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8 Trucchi per Far Sembrare Più Grande una Cucina Lunga e Stretta
Soluzioni di stile per rendere più confortevole e bella una cucina dalla forma difficile
Claudia Schiera
13 février 2019
Tutti vorremmo avere una cucina ampia e luminosa ma, purtroppo, soprattutto se si è in una casa in affitto e se non si può ristrutturare, questo non è sempre possibile. Spesso, infatti, questo ambiente ha delle dimensioni non semplici da organizzare, poca luce, o una forma difficile da arredare, come nel caso di una cucina lunga e stretta.
Una condizione che talvolta demoralizza poiché porta a pensare di non riuscire a organizzare lo spazio in maniera funzionale e che risulti esteticamente interessante. Al contrario, proprio nel caso delle cucine strette e lunghe, quello che può essere considerato un punto debole può trasformarsi in un punto di forza, basta muoversi in maniera puntuale e adottare le corrette soluzioni. Vediamone assieme 8.
Una condizione che talvolta demoralizza poiché porta a pensare di non riuscire a organizzare lo spazio in maniera funzionale e che risulti esteticamente interessante. Al contrario, proprio nel caso delle cucine strette e lunghe, quello che può essere considerato un punto debole può trasformarsi in un punto di forza, basta muoversi in maniera puntuale e adottare le corrette soluzioni. Vediamone assieme 8.
1. Tutto parte dalla luce naturale
Se la cucina è un vero e proprio corridoio lungo e stretto, la prima cosa da individuare e valutare è la presenza di fonti luminose dirette, come finestre o porte finestre. La loro presenza può, infatti, dare un grosso aiuto nella composizione dello spazio e nella scelta di materiali e colori d’arredo da utilizzare. Se, come in questo caso, lo spazio presenta una grande apertura sul fondo, fate in modo che questa diventi il baricentro del sistema. Quindi valorizzatela lasciandola il più possibile libera da coprenti e ingombranti tende e costruite l’arredamento intorno a lei, evitando di chiuderla con mobili che vadano troppo a ridosso della stessa, sia a destra sia a sinistra.
Se la cucina è un vero e proprio corridoio lungo e stretto, la prima cosa da individuare e valutare è la presenza di fonti luminose dirette, come finestre o porte finestre. La loro presenza può, infatti, dare un grosso aiuto nella composizione dello spazio e nella scelta di materiali e colori d’arredo da utilizzare. Se, come in questo caso, lo spazio presenta una grande apertura sul fondo, fate in modo che questa diventi il baricentro del sistema. Quindi valorizzatela lasciandola il più possibile libera da coprenti e ingombranti tende e costruite l’arredamento intorno a lei, evitando di chiuderla con mobili che vadano troppo a ridosso della stessa, sia a destra sia a sinistra.
2. Bianco per non sbagliare
Spazi dalle dimensioni XS o dalle forme articolate, come nel caso di queste cucine, vanno studiati, dal punto di vista dei colori e dei materiali, con maggiore attenzione. Puntare su tonalità sgargianti o su combinazioni di colori troppo scuri può non essere la scelta migliore da fare.
Via libera invece alle tinte chiare e neutre che hanno sempre il vantaggio di amplificare lo spazio dandogli quanta più luce possibile.
Nel caso di cucine strette e lunghe il bianco (in tutte le sue sfumature) può essere la chiave di volta per risolvere lo spazio. Il consiglio è però di declinarlo in superfici e materiali diversi fra loro (ceramica, legno, smalto, laccati…) così da creare un movimento nel colore e, se si vuole, di abbinarlo a dettagli di un altro colore deciso (come il grigio ferro o il nero).
Perfetto per catalizzare il massimo della luce, il bianco darà inoltre grande qualità estetica all’insieme.
Spazi dalle dimensioni XS o dalle forme articolate, come nel caso di queste cucine, vanno studiati, dal punto di vista dei colori e dei materiali, con maggiore attenzione. Puntare su tonalità sgargianti o su combinazioni di colori troppo scuri può non essere la scelta migliore da fare.
Via libera invece alle tinte chiare e neutre che hanno sempre il vantaggio di amplificare lo spazio dandogli quanta più luce possibile.
Nel caso di cucine strette e lunghe il bianco (in tutte le sue sfumature) può essere la chiave di volta per risolvere lo spazio. Il consiglio è però di declinarlo in superfici e materiali diversi fra loro (ceramica, legno, smalto, laccati…) così da creare un movimento nel colore e, se si vuole, di abbinarlo a dettagli di un altro colore deciso (come il grigio ferro o il nero).
Perfetto per catalizzare il massimo della luce, il bianco darà inoltre grande qualità estetica all’insieme.
3. Giochi di sfumature
A proposito di colore, se lo spazio, seppur stretto e lungo, non presenta una forma simmetrica, per regolarizzarlo possono venire in supporto, e fare anche delle magie in alcuni casi, i giochi di sfumature di colore.
Perfetti alleati, da sviluppare su pilastri, travi, nicchie, intercapedini, ma anche su pareti e soffitto, possono regolarizzare e dare armonia all’insieme.
Per cucine strette e lunghe le combinazioni di sfumature più adeguate sono sempre quelle calde dei bianchi/beige e dei grigi più chiari. Combinazioni di colore eleganti che ben sposano diverse soluzioni d’arredo, dalle cucine più contemporanee a quelle dalle linee tradizionali.
A proposito di colore, se lo spazio, seppur stretto e lungo, non presenta una forma simmetrica, per regolarizzarlo possono venire in supporto, e fare anche delle magie in alcuni casi, i giochi di sfumature di colore.
Perfetti alleati, da sviluppare su pilastri, travi, nicchie, intercapedini, ma anche su pareti e soffitto, possono regolarizzare e dare armonia all’insieme.
Per cucine strette e lunghe le combinazioni di sfumature più adeguate sono sempre quelle calde dei bianchi/beige e dei grigi più chiari. Combinazioni di colore eleganti che ben sposano diverse soluzioni d’arredo, dalle cucine più contemporanee a quelle dalle linee tradizionali.
4. Il colore come elemento d’arredo
Ma bianco e toni neutri non sono le uniche soluzioni cromatiche per rinnovare cucine strette e lunghe. Il colore composto in mix studiati di più tonalità (che si mantengono però su una gamma limitata di cromie, quindi evitando i colori troppo accesi), può – se opportunamente studiato – diventare un elemento progettuale e dare dinamismo allo spazio valorizzandolo non poco.
Una cucina bianca e nera con i colori utilizzati come in foto – a fasce – guadagna in profondità. Inoltre, l’utilizzo del bianco (lucido) per la parte alta, lasciata opportunamente libera da pensili, è un ottimo stratagemma per dare grande luminosità all’insieme.
Ma bianco e toni neutri non sono le uniche soluzioni cromatiche per rinnovare cucine strette e lunghe. Il colore composto in mix studiati di più tonalità (che si mantengono però su una gamma limitata di cromie, quindi evitando i colori troppo accesi), può – se opportunamente studiato – diventare un elemento progettuale e dare dinamismo allo spazio valorizzandolo non poco.
Una cucina bianca e nera con i colori utilizzati come in foto – a fasce – guadagna in profondità. Inoltre, l’utilizzo del bianco (lucido) per la parte alta, lasciata opportunamente libera da pensili, è un ottimo stratagemma per dare grande luminosità all’insieme.
5. Lo specchio “che aiuta”
Alleati immancabili quando parliamo di spazi ridotti, e quindi anche stretti e lunghi, le superfici riflettenti, pareti uniche specchiate o realizzate con un insieme di più specchi, sono, anche in cucina, una valida idea per aumentare la percezione dello spazio. Da replicare con qualche accorgimento, come per esempio studiando bene altezze e illuminazione dell’ambiente (troppa luce mal disposta potrebbe creare fastidiosi abbagliamenti) e partendo sempre dal presupposto che la cucina è comunque uno spazio funzionale, quindi soggetto a tanti movimenti e sollecitazioni, l’idea di realizzare un’intera parete, come nella foto, è uno stratagemma vincente.
Alleati immancabili quando parliamo di spazi ridotti, e quindi anche stretti e lunghi, le superfici riflettenti, pareti uniche specchiate o realizzate con un insieme di più specchi, sono, anche in cucina, una valida idea per aumentare la percezione dello spazio. Da replicare con qualche accorgimento, come per esempio studiando bene altezze e illuminazione dell’ambiente (troppa luce mal disposta potrebbe creare fastidiosi abbagliamenti) e partendo sempre dal presupposto che la cucina è comunque uno spazio funzionale, quindi soggetto a tanti movimenti e sollecitazioni, l’idea di realizzare un’intera parete, come nella foto, è uno stratagemma vincente.
6. L’importanza del pavimento
Colori per pareti e soffitti possono offrire interessanti soluzioni, ma anche la scelta di un pavimento che sia d’impatto può tornare molto utile in cucine di questo tipo. Perfetto, se pensato con motivi geometrici – per confondere e dissimulare la percezione stretta e lunga dello spazio –contribuirà a sviluppare nuove prospettive dando l’impressione di allargare le dimensioni. Se lo si pensa invece tinta unita di un colore intenso in sfumatura con le pareti, darà profondità a tutta la cucina, armonizzandone la composizione.
Colori per pareti e soffitti possono offrire interessanti soluzioni, ma anche la scelta di un pavimento che sia d’impatto può tornare molto utile in cucine di questo tipo. Perfetto, se pensato con motivi geometrici – per confondere e dissimulare la percezione stretta e lunga dello spazio –contribuirà a sviluppare nuove prospettive dando l’impressione di allargare le dimensioni. Se lo si pensa invece tinta unita di un colore intenso in sfumatura con le pareti, darà profondità a tutta la cucina, armonizzandone la composizione.
7. La giusta illuminazione (artificiale)
Abbiamo iniziato descrivendo l’importanza della luce naturale, terminiamo parlando di quella artificiale. Infatti, che sia una grande luce centrale (calda) come un lampadario che armoniosamente diffonde la luce all’interno dell’ambiente, abbinata a delle situazioni puntuali studiate per il piano di lavoro, o solo un sistema di luci lineari progettate parallelamente sui due lati lunghi dello spazio, la luce artificiale in cucina, e in modo particolare in un ambiente stretto e lungo, riveste un ruolo di primaria importanza.
Per questo motivo andrebbe sempre valutata con molta attenzione, considerando bene i colori utilizzati per le pareti, le fonti di luce naturale e, chiaramente, le dimensioni, senza mai trascurare il fatto che ci troviamo in un ambiente operativo.
Abbiamo iniziato descrivendo l’importanza della luce naturale, terminiamo parlando di quella artificiale. Infatti, che sia una grande luce centrale (calda) come un lampadario che armoniosamente diffonde la luce all’interno dell’ambiente, abbinata a delle situazioni puntuali studiate per il piano di lavoro, o solo un sistema di luci lineari progettate parallelamente sui due lati lunghi dello spazio, la luce artificiale in cucina, e in modo particolare in un ambiente stretto e lungo, riveste un ruolo di primaria importanza.
Per questo motivo andrebbe sempre valutata con molta attenzione, considerando bene i colori utilizzati per le pareti, le fonti di luce naturale e, chiaramente, le dimensioni, senza mai trascurare il fatto che ci troviamo in un ambiente operativo.
Il risultato per una cucina stretta e lunga dovrebbe essere la progettazione strategica di un sistema di illuminazione artificiale che combini, senza eccessi, i diversi punti luce inseriti alla luce naturale e crei qualcosa che restituisca insieme qualità e funzionalità.
8. Linee pulite ed equilibrio fra pieni e vuoti
In cucine strette e lunghe anche gli elementi d’arredo contribuiscono non poco alla realizzazione di uno spazio accogliente e armonico.
Mobili dalle linee essenziali, la studiata combinazione di pieni e vuoti e la giusta calibratura delle altezze, sono le tre variabili da avere ben chiare nell’arredamento di cucine di questo tipo. Sì, quindi, ad arredi semplici che prediligano più le superfici che non i (troppi) decori, al gioco di piani sfalsati come mensole e ripiani e a ganci e mobili sospesi che permettono di costruire l’ambiente in ogni centimetro, senza congestionare troppo lo spazio.
In cucine strette e lunghe anche gli elementi d’arredo contribuiscono non poco alla realizzazione di uno spazio accogliente e armonico.
Mobili dalle linee essenziali, la studiata combinazione di pieni e vuoti e la giusta calibratura delle altezze, sono le tre variabili da avere ben chiare nell’arredamento di cucine di questo tipo. Sì, quindi, ad arredi semplici che prediligano più le superfici che non i (troppi) decori, al gioco di piani sfalsati come mensole e ripiani e a ganci e mobili sospesi che permettono di costruire l’ambiente in ogni centimetro, senza congestionare troppo lo spazio.
Sì anche all’idea di non attrezzare necessariamente entrambe le pareti lunghe dell’ambiente, ma di utilizzarne solo una così da creare sull’altra dei giochi di luce e degli allineamenti particolari che aumentino la percezione dello spazio. Infine, sì anche a ribassamenti del soffitto o alla costruzione di nicchie, se possono essere utili a rendere più ampio lo spazio e a gestire meglio i centimetri.
Hai trovato la soluzione per la tua cucina lunga e stretta? Salva le immagini che preferisci in un Ideabook
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