Doccia a Filo Pavimento: 12 Originali Esempi di Design
Angolare, walk-in o in muratura? Scoprite soluzioni e i consigli per realizzare la vostra doccia ideale
atmospheresdesign
15 février 2019
Elegante, pratica e moderna, la doccia a filo pavimento si impone sempre più come una scelta di tendenza per i bagni contemporanei. L’idea di spazio e comodità che offre – evitando di installare anche un piatto doccia piccolo – è irresistibile. Ma è realizzabile ovunque? Le diverse soluzioni di installazione oggi esistenti, adatte sia ad ambienti di nuova costruzione sia ristrutturati, consentono di far fronte ai vincoli tecnici di qualsiasi bagno garantendo così una perfetta impermeabilizzazione.
In questo Ideabook, creato originariamente da Houzz Francia, vi proponiamo 12 esempi di docce a filo pavimento da cui potrete ricavare sicuramente ottimi spunti.
Una curiosità: in francese le docce a filo pavimento si chiamano à l’italienne, rifacendosi a quando, negli anni Settanta, le strutture più modeste non avevano un vero e proprio piatto doccia ma solo un telo di plastica a delimitare lo spazio. Da quei tempi di strada se n’è fatta…
In questo Ideabook, creato originariamente da Houzz Francia, vi proponiamo 12 esempi di docce a filo pavimento da cui potrete ricavare sicuramente ottimi spunti.
Una curiosità: in francese le docce a filo pavimento si chiamano à l’italienne, rifacendosi a quando, negli anni Settanta, le strutture più modeste non avevano un vero e proprio piatto doccia ma solo un telo di plastica a delimitare lo spazio. Da quei tempi di strada se n’è fatta…
1. Cubo in cristallo
In un bagno abbastanza ampio, una doccia interamente circondata da pareti in cristallo è ideale per scongiurare il rischio di eventuali schizzi d’acqua.
Questa soluzione ha il doppio pregio di dare vita ad un ambiente arioso, quindi confortevole, senza tuttavia saturare lo spazio.
Anche se il concetto di “a filo pavimento” (per definizione installazione aperta, senza box doccia) non è rispettato alla lettera in questo bagno, è possibile comunque individuarne le caratteristiche principali: facilità di accesso, piatto doccia extra-large e rubinetteria incassata.
N.B.: in caso di colonne doccia dotate di bocchette idromassaggio, è d’obbligo installare una porta o una parete doccia scorrevole, scegliendo preferibilmente un cristallo con trattamento antigoccia e anticalcare.
In un bagno abbastanza ampio, una doccia interamente circondata da pareti in cristallo è ideale per scongiurare il rischio di eventuali schizzi d’acqua.
Questa soluzione ha il doppio pregio di dare vita ad un ambiente arioso, quindi confortevole, senza tuttavia saturare lo spazio.
Anche se il concetto di “a filo pavimento” (per definizione installazione aperta, senza box doccia) non è rispettato alla lettera in questo bagno, è possibile comunque individuarne le caratteristiche principali: facilità di accesso, piatto doccia extra-large e rubinetteria incassata.
N.B.: in caso di colonne doccia dotate di bocchette idromassaggio, è d’obbligo installare una porta o una parete doccia scorrevole, scegliendo preferibilmente un cristallo con trattamento antigoccia e anticalcare.
2. Modello walk-in
In questo bagno australiano la doccia è delimitata da una sola parete in cristallo. In genere, si consiglia di installare una parete doccia alta 2 metri e lunga da 120 a 150 centimetri in modo da evitare schizzi d’acqua. Per garantire la sicurezza, prediligete un cristallo di 8 millimetri di spessore fissandolo alla parete con un elegante profilo, così da donare un tocco raffinato.
Installata senza piatto doccia su un massetto idrorepellente, questa doccia è dotata di una canaletta di scarico sifonata incassata a terra. La scelta di prolungare il rivestimento in piastrelle del pavimento all’interno della doccia crea continuità dando vita a uno stile dal design essenziale per una perfetta resa estetica.
In questo bagno australiano la doccia è delimitata da una sola parete in cristallo. In genere, si consiglia di installare una parete doccia alta 2 metri e lunga da 120 a 150 centimetri in modo da evitare schizzi d’acqua. Per garantire la sicurezza, prediligete un cristallo di 8 millimetri di spessore fissandolo alla parete con un elegante profilo, così da donare un tocco raffinato.
Installata senza piatto doccia su un massetto idrorepellente, questa doccia è dotata di una canaletta di scarico sifonata incassata a terra. La scelta di prolungare il rivestimento in piastrelle del pavimento all’interno della doccia crea continuità dando vita a uno stile dal design essenziale per una perfetta resa estetica.
3. Ad angolo
Una doccia a filo pavimento rappresenta una valida opzione per ottimizzare ogni metro quadrato disponibile in spazi “difficili” ed è un’ottima scelta al posto di installare un piatto doccia piccolo.
Lo dimostra la soluzione in foto, che coinvolge un angolo, elemento difficilmente sfruttabile con una doccia di tipo tradizionale. In questo caso, è opportuno ricordare che la larghezza minima sufficiente per l’apertura del vano doccia è di 80 centimetri.
Nel realizzare il massetto, al fine di garantire il corretto deflusso delle acque occorre calcolare una pendenza tra l’1 e il 3% in base al tipo di rivestimento scelto per il pavimento (per piatti doccia in ciottoli di fiume predisporre una pendenza tra il 2,5 e il 3%).
Una doccia a filo pavimento rappresenta una valida opzione per ottimizzare ogni metro quadrato disponibile in spazi “difficili” ed è un’ottima scelta al posto di installare un piatto doccia piccolo.
Lo dimostra la soluzione in foto, che coinvolge un angolo, elemento difficilmente sfruttabile con una doccia di tipo tradizionale. In questo caso, è opportuno ricordare che la larghezza minima sufficiente per l’apertura del vano doccia è di 80 centimetri.
Nel realizzare il massetto, al fine di garantire il corretto deflusso delle acque occorre calcolare una pendenza tra l’1 e il 3% in base al tipo di rivestimento scelto per il pavimento (per piatti doccia in ciottoli di fiume predisporre una pendenza tra il 2,5 e il 3%).
4. Parete divisoria in cristallo
Talvolta è davvero difficile dover scegliere tra vasca e doccia. Questo bagno mostra come sia possibile conciliare entrambe le opzioni accostando l’eleganza di una vasca a isola alla purezza di un cristallo trasparente, che funge da divisorio senza privare la stanza di luce. Estremamente utile e pratica si rivela anche la nicchia realizzata nel muro per accogliere i prodotti per l’igiene e la cura personale.
Per assicurare un corretto scorrimento ed evitare possibili ristagni è bene valutare la superficie della doccia e il flusso dell’acqua in modo da scegliere la piletta di scarico più adatta, con griglia di protezione di minimo 90 millimetri e diametro del sifone pari ad almeno 50 millimetri.
Talvolta è davvero difficile dover scegliere tra vasca e doccia. Questo bagno mostra come sia possibile conciliare entrambe le opzioni accostando l’eleganza di una vasca a isola alla purezza di un cristallo trasparente, che funge da divisorio senza privare la stanza di luce. Estremamente utile e pratica si rivela anche la nicchia realizzata nel muro per accogliere i prodotti per l’igiene e la cura personale.
Per assicurare un corretto scorrimento ed evitare possibili ristagni è bene valutare la superficie della doccia e il flusso dell’acqua in modo da scegliere la piletta di scarico più adatta, con griglia di protezione di minimo 90 millimetri e diametro del sifone pari ad almeno 50 millimetri.
5. Opzione 2 in 1
Se non avete spazio a sufficienza per installare doccia e vasca separatamente ma non volete rinunciare a nessuna delle due, potete prendere spunto dall’ingegnosa soluzione mostrata in foto. Dovrete solo tenere presente alcuni dettagli tecnici, primo fra tutti l’altezza standard per l’installazione del miscelatore doccia, che è pari a 110 centimetri sopra lo scarico.
Per quanto riguarda il soffione, sappiate che un normale modello a parete si installa in genere 2 metri sopra la piletta, mentre se desiderate una doccia effetto “pioggia” dovrete posizionarlo a un’altezza compresa tra 2 e 2,2 metri. Infine, per una doccia con sistema showerpipe (gruppo doccia dotato di soffione, doccetta e termostatico), il miscelatore andrà installato a un’altezza di circa 120 centimetri.
Se non avete spazio a sufficienza per installare doccia e vasca separatamente ma non volete rinunciare a nessuna delle due, potete prendere spunto dall’ingegnosa soluzione mostrata in foto. Dovrete solo tenere presente alcuni dettagli tecnici, primo fra tutti l’altezza standard per l’installazione del miscelatore doccia, che è pari a 110 centimetri sopra lo scarico.
Per quanto riguarda il soffione, sappiate che un normale modello a parete si installa in genere 2 metri sopra la piletta, mentre se desiderate una doccia effetto “pioggia” dovrete posizionarlo a un’altezza compresa tra 2 e 2,2 metri. Infine, per una doccia con sistema showerpipe (gruppo doccia dotato di soffione, doccetta e termostatico), il miscelatore andrà installato a un’altezza di circa 120 centimetri.
6. Dietro la testata del letto, su un podio
Se in fase di ristrutturazione desiderate ridefinire lo spazio della vostra camera e del bagno dando vita a un unico ambiente, una doccia a filo pavimento può essere la soluzione ideale da installare dietro la testata del letto, proprio come nell’esempio in foto.
Consiglio: un piccolo podio o un gradino di circa 15 centimetri consentirà di sopperire a un’eventuale carenza strutturale fornendo lo spazio necessario ad accogliere il sifone e gli scarichi.
Se in fase di ristrutturazione desiderate ridefinire lo spazio della vostra camera e del bagno dando vita a un unico ambiente, una doccia a filo pavimento può essere la soluzione ideale da installare dietro la testata del letto, proprio come nell’esempio in foto.
Consiglio: un piccolo podio o un gradino di circa 15 centimetri consentirà di sopperire a un’eventuale carenza strutturale fornendo lo spazio necessario ad accogliere il sifone e gli scarichi.
7. Dietro un muretto
Realizzare un muretto per separare la zona doccia dal resto del bagno è un’idea geniale che consente di garantire la giusta privacy senza soffocare l’ambiente.
NB: la dimensione ideale per una doccia a filo pavimento è di almeno 80 x 120 centimetri sia per una questione di comfort, sia per evitare spiacevoli inconvenienti quali schizzi d’acqua o allagamenti.
Realizzare un muretto per separare la zona doccia dal resto del bagno è un’idea geniale che consente di garantire la giusta privacy senza soffocare l’ambiente.
NB: la dimensione ideale per una doccia a filo pavimento è di almeno 80 x 120 centimetri sia per una questione di comfort, sia per evitare spiacevoli inconvenienti quali schizzi d’acqua o allagamenti.
8. Nicchia in muratura
totalmente rinnovata
Se desiderate una soluzione elegante e salvaspazio, potete approfittare della totale rimessa a nuovo del vostro bagno per installare la doccia a filo pavimento in una nicchia strutturale della stanza o un vecchio armadio a muro, facendo attenzione a rispettare le dimensioni minime indispensabili per la realizzazione. Per conferire un maggiore senso d’intimità, optate per un cristallo satinato o serigrafato.
totalmente rinnovata
Se desiderate una soluzione elegante e salvaspazio, potete approfittare della totale rimessa a nuovo del vostro bagno per installare la doccia a filo pavimento in una nicchia strutturale della stanza o un vecchio armadio a muro, facendo attenzione a rispettare le dimensioni minime indispensabili per la realizzazione. Per conferire un maggiore senso d’intimità, optate per un cristallo satinato o serigrafato.
9. Tramezzo condiviso
Sempre nell’ottica di una ristrutturazione totale, una trovata geniale può essere di installare la doccia a filo pavimento addossata a una parete divisoria (nuova o preesistente) da sfruttare contemporaneamente sull’altro lato per i sanitari. Il bagno in foto offre un ottimo esempio di design minimalista, realizzato grazie a una sapiente scelta di arredi e materiali.
NB: al di sotto del piatto doccia occorre lasciare uno spazio variabile tra 10 e 20 centimetri di altezza, in base all’impianto, destinato ad accogliere gli scarichi.
Sempre nell’ottica di una ristrutturazione totale, una trovata geniale può essere di installare la doccia a filo pavimento addossata a una parete divisoria (nuova o preesistente) da sfruttare contemporaneamente sull’altro lato per i sanitari. Il bagno in foto offre un ottimo esempio di design minimalista, realizzato grazie a una sapiente scelta di arredi e materiali.
NB: al di sotto del piatto doccia occorre lasciare uno spazio variabile tra 10 e 20 centimetri di altezza, in base all’impianto, destinato ad accogliere gli scarichi.
10. Sul fondo di un bagno lungo e stretto
La porzione finale di un bagno lungo e stretto si presta perfettamente ad accogliere una doccia aperta, installata su un massetto impermeabile. La scelta di una parete divisoria in cristallo trasparente consente di prevenire eventuali schizzi d’acqua senza tuttavia ostacolare il naturale diffondersi della luce nella stanza.
La porzione finale di un bagno lungo e stretto si presta perfettamente ad accogliere una doccia aperta, installata su un massetto impermeabile. La scelta di una parete divisoria in cristallo trasparente consente di prevenire eventuali schizzi d’acqua senza tuttavia ostacolare il naturale diffondersi della luce nella stanza.
11. Nel sottotetto
Questa doccia a filo pavimento realizzata sotto lo spiovente del tetto gode di un fascino e un’intimità davvero particolari. Per di più, la continuità offerta dal prolungarsi del rivestimento in piastrelle contribuisce a far apparire l’ambiente più grande.
Attenzione però alla sicurezza in bagno, ancor più quando la doccia è completamente aperta. Il professionista che seguirà il progetto deve infatti conoscere come mettere in sicurezza gli impianti elettrici nei locali contenenti bagni o docce.
La norma CEI 64-8, sezione 701, tratta proprio queste prescrizioni.
Questa doccia a filo pavimento realizzata sotto lo spiovente del tetto gode di un fascino e un’intimità davvero particolari. Per di più, la continuità offerta dal prolungarsi del rivestimento in piastrelle contribuisce a far apparire l’ambiente più grande.
Attenzione però alla sicurezza in bagno, ancor più quando la doccia è completamente aperta. Il professionista che seguirà il progetto deve infatti conoscere come mettere in sicurezza gli impianti elettrici nei locali contenenti bagni o docce.
La norma CEI 64-8, sezione 701, tratta proprio queste prescrizioni.
12. Angolino intimo al centro della stanza
Ridefinire volumi e ambienti talvolta può portare alla creazione di uno spazio nello spazio, come il “cubo” che si vede in foto. Il tramezzo realizzato al centro della stanza, infatti, consente di installare una doccia a filo pavimento di design che apporta tre vantaggi immediati: il bagno guadagna in originalità, il comfort di utilizzo aumenta e i sanitari rimangono nascosti per una maggiore privacy.
Questo Ideabook è stato originariamente pubblicato il 29 aprile 2018 e poi aggiornato
E ora, a te la parola!
Anche tu hai scelto di installare una doccia a filo pavimento nel tuo bagno? Condividi con noi foto e consigli nei Commenti.
Altro
Pro e Contro delle Docce a Filo Pavimento? L’Esperto Risponde
Guida Houzz: 9 Tipi di Doccia che Puoi Scegliere per il Tuo Bagno
Ridefinire volumi e ambienti talvolta può portare alla creazione di uno spazio nello spazio, come il “cubo” che si vede in foto. Il tramezzo realizzato al centro della stanza, infatti, consente di installare una doccia a filo pavimento di design che apporta tre vantaggi immediati: il bagno guadagna in originalità, il comfort di utilizzo aumenta e i sanitari rimangono nascosti per una maggiore privacy.
Questo Ideabook è stato originariamente pubblicato il 29 aprile 2018 e poi aggiornato
E ora, a te la parola!
Anche tu hai scelto di installare una doccia a filo pavimento nel tuo bagno? Condividi con noi foto e consigli nei Commenti.
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c'est cette idée que j'ai choisi, même emplacement de fenetre, juste que j'ai un toit plat et la baignoire sera une petite baignoire ronde (genre baignoire sabot) dans l'angle au fond à droite.
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