Cucina Organizzata: Se Controlli Queste 14 Cose Risparmi
Spugne, barattoli, scadenze, controllo del frigorifero... organizzare la vita in cucina e risparmiare tempo e denaro
Ci sono delle abitudini che è bene prendere per migliorare l’organizzazione della nostra cucina e sono tutte pratiche facili, anche perché molte già le mettiamo in atto ma magari con scarsa regolarità, incorrendo così nell’errore di dover buttar via cibo o prodotti vari. Dagli scarti alimentari ai prodotti chimici scaduti, sono tante le cose che acquistiamo per poi doverle buttare e si tratta, chiaramente, di inutili sprechi di denaro e tempo. Seguendo delle piccole accortezze possiamo ridurli e avere anche una cucina super efficiente. Ecco la to-do-list della cucina
La cucina è una stanza sempre in fermento, in cui oltre a preparare e consumare i pasti si vive buona parte della giornata. Avere sotto controllo alcune operazioni semplifica la vita e rende tutto più agevole oltre a permetterci di risparmiare tempo ed energie. Dal controllo delle scadenze dei cibi al check dei detersivi, possiamo davvero semplificare la spesa mensile ed avere notevoli risparmi. Inoltre, controllare alcuni dispositivi migliora le condizioni igieniche della cucina e diminuisce i rischi per la nostra salute.
Controllo scadenza del cibo
Cibi confezionati. Quando facciamo la spesa non sempre teniamo conto di ciò che veramente consumiamo, ma tendiamo a farci convincere dalle promozioni e dai 3x2. Torniamo così a casa con molti più prodotti di quelli che consumiamo e rischiamo anche di riporli nella dispensa, di trovarli scaduti dopo qualche mese e di doverli buttare. Un primo check sarà quindi quello sulle scadenze dei cibi in scatola, come lattine, biscotti, cereali.
Il consiglio è di riporre in prima fila quelli con scadenza più vicina e spostare sul retro quelli con scadenza più lunga.
Cibi confezionati. Quando facciamo la spesa non sempre teniamo conto di ciò che veramente consumiamo, ma tendiamo a farci convincere dalle promozioni e dai 3x2. Torniamo così a casa con molti più prodotti di quelli che consumiamo e rischiamo anche di riporli nella dispensa, di trovarli scaduti dopo qualche mese e di doverli buttare. Un primo check sarà quindi quello sulle scadenze dei cibi in scatola, come lattine, biscotti, cereali.
Il consiglio è di riporre in prima fila quelli con scadenza più vicina e spostare sul retro quelli con scadenza più lunga.
Cibi congelati. Anche il congelatore “nasconde” cibi con scadenza breve e quindi passibili di venir dimenticati. Una volta al mese è utile controllare ciò che sta per scadere così da non trovarsi a cucinare cibo congelato da troppo tempo. Soprattutto il cibo autoprodotto (vellutate, avanzi congelati, impasti, cibo cotto) è bene consumarlo nel minor tempo possibile. Controllare quindi quando lo abbiamo congelato e metterlo nel Menù Settimanale. Avrete così risolto due problemi in un colpo solo: quello di consumare il cibo in scadenza e quello di sapere subito cosa fare per cena.
Vintage-Inspired Inglewood Cottage
Cibo sfuso. Per tutti i prodotti che sono senza confezione perché sciolti, come la farina, lo zucchero, il caffè, anche se la scadenza è dopo mesi, una volta aperti deperiscono. Ne compriamo confezioni da un chilo ma ne consumiamo molto meno? Bene, basta ricordarsi di fare un controllo perché, ad esempio, la farina tende a fare le cosiddette farfalline (e in questo caso andrà buttata), mentre il caffè perde di aroma e lo zucchero può cambiare colore.
Vasetti di conserve e confetture fatte in casa. Il controllo delle conserve casalinghe va fatto per più ragioni, di cui la prima è la sicurezza alimentare. Essendo cibi in cui non si usano conservanti, vanno consumati a breve e soprattutto vanno stoccati ad hoc, lontani da fonti di calore e luce solare, che ne possono ossidare il contenuto. Un controllo va fatto anche sulle chiusure e su eventuali rigonfiamenti dei tappi: in tal caso vuol dire che qualcosa è andato storto e non è consigliabile consumarne il contenuto.
Cantina. Se si ha uno stoccaggio di prodotti in una cantina o dispensa diversa dalla cucina, va fatto un controllo attento delle varie scadenze per portare in cucina tutti i prodotti con scadenza vicina. Se la cantina è grande, si possono apporre delle etichette ben visibili per segnalare i prodotti con scadenza ravvicinata.
Lista della spesa
Studiare bene la lista della spesa
permette di ottimizzare sia il numero di prodotti che acquisteremo, sia il tempo necessario per i viaggi al supermercato. Riguardo al cibo ad esempio, è bene controllare quali prodotti abbiamo già in dispensa, ma che si sa essere i preferiti dai familiari, come pure segnarsi quelli con scadenza più lunga se si prevede nell’arco del mese di consumarli.
È utile controllare anche i prodotti per la pulizia, conoscendo più o meno quale sia il loro consumo mensile. Inoltre, facendo una lista con anticipo si può usufruire delle varie promozioni offerte dai rivenditori.
Studiare bene la lista della spesa
permette di ottimizzare sia il numero di prodotti che acquisteremo, sia il tempo necessario per i viaggi al supermercato. Riguardo al cibo ad esempio, è bene controllare quali prodotti abbiamo già in dispensa, ma che si sa essere i preferiti dai familiari, come pure segnarsi quelli con scadenza più lunga se si prevede nell’arco del mese di consumarli.
È utile controllare anche i prodotti per la pulizia, conoscendo più o meno quale sia il loro consumo mensile. Inoltre, facendo una lista con anticipo si può usufruire delle varie promozioni offerte dai rivenditori.
Pulizia e riordino
La pulizia della cucina è un’attività quotidiana, al massimo settimanale. Ci sono però tante piccole manovre che dobbiamo ricordarci di fare almeno una volta al mese per non incorrere in problemi igienici. Alcune riguardano il riordino mentre altre la pulizia vera e propria.
La pulizia della cucina è un’attività quotidiana, al massimo settimanale. Ci sono però tante piccole manovre che dobbiamo ricordarci di fare almeno una volta al mese per non incorrere in problemi igienici. Alcune riguardano il riordino mentre altre la pulizia vera e propria.
Ricettari. I libri di cucina, i ritagli dei giornali e i foglietti sui quali annotiamo via via ricette e consigli: gli appassionati di cucina li collezionano, ma se non vengono riordinati via via, si rischia di perderli di vista e di non trovare la ricetta giusta quando la vorremmo sperimentare. L’ordine poi semplifica altre operazioni, prima tra tutte la pulizia dei vari piani.
Canovacci. Quando non si usano e rimangono nei cassetti inutilizzati tendono ad ingiallire. Ricordarsi di fare turnover anche dei tessili della cucina permette di averli sempre tutti puliti e stirati e nessuno ingiallirà più.
Utensili appesi. Nelle cucine in cui gli utensili sono esposti alla polvere è importante lavarli in lavastoviglie una volta ogni tanto. Ci sono infatti attrezzature che usiamo di continuo ed altre che usiamo raramente. La polvere che si deposita su quelli meno usati può cadere sugli altri e sporcarli.
Pulizia del frigo. Il frigo si sporca in modo invisibile, nel senso che è un luogo umido in cui si possono formare muffe e colonie di batteri. Un frigo ben pulito, poi, avrà un buon profumo e manterrà meglio anche la qualità del cibo che vi viene stoccato, soprattutto se si usano prodotti naturali come acqua e aceto o limone.
Spugne e stracci. Tutto ciò che usiamo nel lavabo, dalla spugna per pulire i piatti ai vari stracci, venendo a contatto con lo sporco diventa un ricettacolo di batteri. Il risultato visibile è la formazione della muffa, il cambiamento di colore e talvolta anche di odore. Prima di arrivare a ciò, è bene igienizzare spugne e stracci o sostituirli del tutto. Il controllo va fatto almeno una volta a settimana, perché anche in questo caso si rischia di contaminare il cibo che poi mangeremo.
Filtri dell’acqua e depuratori casalinghi. Anche nei filtri dell’acqua si possono annidare batteri e soprattutto nei depuratori casalinghi è bene avere qualche attenzione in più. Prendere l’abitudine di controllare e lavare i filtri è un’operazione doverosa per la propria salute.
Rubinetterie e miscelatori. Per le rubinetterie e i filtri dei miscelatori il problema non sono le colonie dei batteri quanto i residui del calcare. Se si intende usare solo prodotti naturali come limone ed aceto, la pulizia va fatta almeno un paio di volte al mese a seconda della durezza dell’acqua, altrimenti i segni saranno troppo evidenti e difficili da rimuovere con prodotti blandi e si dovrà ricorrere a prodotti chimici più aggressivi.
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