8 Idee per Rendere la Raccolta Differenziata una Forma (Utile) di Décor
Idee e suggerimenti pratici per organizzare la raccolta differenziata senza penalizzare la bellezza dell’ambiente domestico
Riciclare? In un’epoca in cui la questione ambientale si fa sempre più cruciale per la sopravvivenza del nostro pianeta, effettuare la raccolta differenziata a casa e in ufficio è un imperativo al quale non ci possiamo sottrarre. Non sono in pochi, però, a pensare che si tratti di un compito non solo troppo complicato, ma anche potenzialmente degradante per la bellezza della nostra casa: la spazzatura, secondo il senso comune, rappresenta ancora qualcosa da dover nascondere e non tenere in bella vista.
Questo Ideabook è dedicato proprio a chi la pensa ancora così: scorrendo gli esempi qui sotto, scopriremo che coniugare responsabilità ambientale e bellezza è senz’altro possibile, e anche la raccolta differenziata si può trasformare, udite udite, in una forma di utile, utilissimo, décor.
Questo Ideabook è dedicato proprio a chi la pensa ancora così: scorrendo gli esempi qui sotto, scopriremo che coniugare responsabilità ambientale e bellezza è senz’altro possibile, e anche la raccolta differenziata si può trasformare, udite udite, in una forma di utile, utilissimo, décor.
1. A scomparsa
Per chi ama le cucine componibili e i contenitori a scomparsa, non ci sarà niente di più facile che prevedere uno sportello dedicato unicamente alla raccolta differenziata. Tutti i nuovi modelli in commercio sono già dotati di un cestello integrato tripartito, dove organizzare indifferenziata, plastica e vetro ed eventualmente carta. Se la vostra cucina ha qualche anno di più, però, non disperate: basterà ricorrere a contenitori rettangolari e modulari, in modo da ottimizzare il rapporto tra spazio disponibile e grandezza dei bidoni.
Per chi ama le cucine componibili e i contenitori a scomparsa, non ci sarà niente di più facile che prevedere uno sportello dedicato unicamente alla raccolta differenziata. Tutti i nuovi modelli in commercio sono già dotati di un cestello integrato tripartito, dove organizzare indifferenziata, plastica e vetro ed eventualmente carta. Se la vostra cucina ha qualche anno di più, però, non disperate: basterà ricorrere a contenitori rettangolari e modulari, in modo da ottimizzare il rapporto tra spazio disponibile e grandezza dei bidoni.
2. In bella vista
C’è un grande classico, in fatto di secchio della spazzatura. Stiamo parlando del bidone in alluminio satinato: quell’elemento, spesso cilindrico, da tenere a portata di mano in un angolo della cucina. Icona della praticità, è la soluzione perfetta per chi non identifica nel bidone un simbolo di scarto e sporco da occultare. Da diversi anni sono oramai disponibili molte versioni che prevedono una tripartizione dei contenitori interni per la differenziata, diventando a portata di un semplice colpo di pedale.
C’è un grande classico, in fatto di secchio della spazzatura. Stiamo parlando del bidone in alluminio satinato: quell’elemento, spesso cilindrico, da tenere a portata di mano in un angolo della cucina. Icona della praticità, è la soluzione perfetta per chi non identifica nel bidone un simbolo di scarto e sporco da occultare. Da diversi anni sono oramai disponibili molte versioni che prevedono una tripartizione dei contenitori interni per la differenziata, diventando a portata di un semplice colpo di pedale.
3. Anche in vimini
La tua cucina è rustica o country? Non sei obbligato a optare per un bidone in plastica o metallo. Se il tuo materiale preferito è il vimini, basterà utilizzare dei sacchetti di plastica un po’ più spessi così da evitare spiacevoli fuoriuscite dai contenitori. Altra buona pratica preventiva è quella di mettere un vecchio straccio sul fondo del cesto così da ridurre il numero dei lavaggi da dedicargli periodicamente.
La tua cucina è rustica o country? Non sei obbligato a optare per un bidone in plastica o metallo. Se il tuo materiale preferito è il vimini, basterà utilizzare dei sacchetti di plastica un po’ più spessi così da evitare spiacevoli fuoriuscite dai contenitori. Altra buona pratica preventiva è quella di mettere un vecchio straccio sul fondo del cesto così da ridurre il numero dei lavaggi da dedicargli periodicamente.
4. In esterna
Vivi in campagna? Oppure abiti in una villetta che dispone di uno spazio esterno? Un’opzione potrebbe essere quella di costruire una cancellata graziosa per nascondere i grandi bidoni della spazzatura in plastica dove riversare puntualmente i cestini più piccoli che teniamo in cucina. Questa soluzione, particolarmente diffusa nelle abitazioni anglosassoni, presenta vantaggi pratici e estetici: il cancello può essere realizzato riprendendo lo stesso stile architettonico della casa, mentre il fatto di avere i rifiuti all’aria aperta non ci vincolerà alla scadenza temporale imposta dall’insorgere di cattivi odori.
Vivi in campagna? Oppure abiti in una villetta che dispone di uno spazio esterno? Un’opzione potrebbe essere quella di costruire una cancellata graziosa per nascondere i grandi bidoni della spazzatura in plastica dove riversare puntualmente i cestini più piccoli che teniamo in cucina. Questa soluzione, particolarmente diffusa nelle abitazioni anglosassoni, presenta vantaggi pratici e estetici: il cancello può essere realizzato riprendendo lo stesso stile architettonico della casa, mentre il fatto di avere i rifiuti all’aria aperta non ci vincolerà alla scadenza temporale imposta dall’insorgere di cattivi odori.
5. Per il compost
Anche gli scarti alimentari rientrano a pieno titolo nei rifiuti domestici da smaltire. Se la vostra città o il vostro municipio effettuano la raccolta dell’umido, vi avranno probabilmente dotato di un cestino apposito da tenere sul banco della cucina o sotto il lavello. In caso contrario, se la vostra casa dispone di un terrazzo o giardino, basterà predisporre un angolo periferico per la raccolta degli scarti, da comprare nei modelli disponibili sul mercato o da realizzare con spirito “Do It Yourself”, come nel modello in legno in questa foto.
Insomma, fare il compost non è poi così difficile! E a trarne beneficio non sarà soltanto l’ambiente, ma anche la salute delle piante del nostro balcone, che potremmo nutrire periodicamente con dell’ottimo concime organico autoprodotto.
Anche gli scarti alimentari rientrano a pieno titolo nei rifiuti domestici da smaltire. Se la vostra città o il vostro municipio effettuano la raccolta dell’umido, vi avranno probabilmente dotato di un cestino apposito da tenere sul banco della cucina o sotto il lavello. In caso contrario, se la vostra casa dispone di un terrazzo o giardino, basterà predisporre un angolo periferico per la raccolta degli scarti, da comprare nei modelli disponibili sul mercato o da realizzare con spirito “Do It Yourself”, come nel modello in legno in questa foto.
Insomma, fare il compost non è poi così difficile! E a trarne beneficio non sarà soltanto l’ambiente, ma anche la salute delle piante del nostro balcone, che potremmo nutrire periodicamente con dell’ottimo concime organico autoprodotto.
6. Per i lettori e gli artisti
Siete lettori incalliti? Ogni giorno comprate il giornale e nella vostra cassetta delle lettere c’è sempre una rivista ad attendervi? Oppure disegnate con avidità, consumando molti fogli? Pensate, allora, alla possibilità di utilizzare un maxi sacchetto di carta per riporre le vostre bozze o i vostri eccessi letterari prima del necessario riciclaggio. I vantaggi saranno due: non sarete costretti ad abbandonare la stanza dove siete soliti leggere o scrivere per depositare la carta e, allo stesso tempo, non vi troverete a dover svuotare il contenitore principale riposto in cucina troppo frequentemente. La carta, del resto, non sporca né produce cattivo odore: conservarla in bella vista per qualche giorno non renderà la vostra casa più disordinata, ma soltanto più vissuta.
Siete lettori incalliti? Ogni giorno comprate il giornale e nella vostra cassetta delle lettere c’è sempre una rivista ad attendervi? Oppure disegnate con avidità, consumando molti fogli? Pensate, allora, alla possibilità di utilizzare un maxi sacchetto di carta per riporre le vostre bozze o i vostri eccessi letterari prima del necessario riciclaggio. I vantaggi saranno due: non sarete costretti ad abbandonare la stanza dove siete soliti leggere o scrivere per depositare la carta e, allo stesso tempo, non vi troverete a dover svuotare il contenitore principale riposto in cucina troppo frequentemente. La carta, del resto, non sporca né produce cattivo odore: conservarla in bella vista per qualche giorno non renderà la vostra casa più disordinata, ma soltanto più vissuta.
7. Un posto anche per i vecchi vestiti
Riciclare i vecchi vestiti? Anche se non si tratta di una prassi troppo consolidata, dovremmo cominciare a considerare anche questi materiali come un must da smaltire. Un’ottima soluzione sia se periodicamente siamo abituati a dare in beneficienza i vestiti che non utilizziamo più, sia se abbiamo per le mani vestiti rovinati, scoloriti o strappati da buttare nella spazzatura. I vecchi tessuti, anche quelli usurati, possono essere convertiti in nuovi tessuti rigenerati. Meglio allora conservarli tutti insieme – idealmente dentro un bel cesto nella zona lavanderia – e portarli nei numerosi negozi di abbigliamento che offrono dei coupon sconto se diamo indietro i nostri capi usati.
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Riciclare i vecchi vestiti? Anche se non si tratta di una prassi troppo consolidata, dovremmo cominciare a considerare anche questi materiali come un must da smaltire. Un’ottima soluzione sia se periodicamente siamo abituati a dare in beneficienza i vestiti che non utilizziamo più, sia se abbiamo per le mani vestiti rovinati, scoloriti o strappati da buttare nella spazzatura. I vecchi tessuti, anche quelli usurati, possono essere convertiti in nuovi tessuti rigenerati. Meglio allora conservarli tutti insieme – idealmente dentro un bel cesto nella zona lavanderia – e portarli nei numerosi negozi di abbigliamento che offrono dei coupon sconto se diamo indietro i nostri capi usati.
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8. Vintage
Utilizzare una bella scatola di latta per la differenziata è un’occasione privilegiata per dare nuova vita e funzionalità a qualcosa di vecchio. Ideale come cestino per raccogliere la carta sotto la scrivania, può anche essere posizionata – se piccola – sullo scaffale di una libreria, magari per raccogliere tutte le pile usate o le cartucce della stampante esaurite che dobbiamo portare, una tantum, negli appositi bidoni presenti nei negozi o nei centri di raccolta comunali.
Raccontaci: quali soluzioni hai scelto per organizzare la raccolta differenziata in casa? Mostraci una foto nella sezione Commenti.
Utilizzare una bella scatola di latta per la differenziata è un’occasione privilegiata per dare nuova vita e funzionalità a qualcosa di vecchio. Ideale come cestino per raccogliere la carta sotto la scrivania, può anche essere posizionata – se piccola – sullo scaffale di una libreria, magari per raccogliere tutte le pile usate o le cartucce della stampante esaurite che dobbiamo portare, una tantum, negli appositi bidoni presenti nei negozi o nei centri di raccolta comunali.
Raccontaci: quali soluzioni hai scelto per organizzare la raccolta differenziata in casa? Mostraci una foto nella sezione Commenti.
Tuttavia, trovare lo spazio disponibile e organizzarlo con gusto non è né impossibile né necessariamente antiestetico: con un pizzico di buona volontà e attenzione, trovare soluzioni intelligenti e accattivanti rimane una sfida alla portata di chiunque.