Balconi e Terrazzi: Come Creare il Set Perfetto per Piante Protagoniste
I balconi sono i giardini di chi abita in città. Ecco qualche suggerimento su come dare il massimo spazio alla coltivazione di piante
Per i molti amanti del giardinaggio che vivono in città, balconi e terrazzi sono un’oasi di quiete e relax, una sorta di caveau nel quale sono conservati grandi tesori: le piante e i fiori. Fare buon giardinaggio sul balcone non è difficile né impossibile, lo dimostra la vicenda del grande Ippolito Pizzetti, che per tutta la sua vita coltivò le piante in terrazza, a Roma.
La coltivazione delle piante non deve limitarsi alle tradizionali balconiere con gerani pendenti: osiamo, diamo fondo alla più sfrenata creatività! Siate ingegnosi, create dei contenitori perimetrali in modo da ottenere l’effetto “cortina verde”, scegliete i vasi con ponderazione, non esagerate nell’affollare le piante (meglio poche ma bene tenute, che molte e trascurate), e soprattutto siate puliti e ordinati.
La coltivazione delle piante non deve limitarsi alle tradizionali balconiere con gerani pendenti: osiamo, diamo fondo alla più sfrenata creatività! Siate ingegnosi, create dei contenitori perimetrali in modo da ottenere l’effetto “cortina verde”, scegliete i vasi con ponderazione, non esagerate nell’affollare le piante (meglio poche ma bene tenute, che molte e trascurate), e soprattutto siate puliti e ordinati.
Moderno e vivace
Chiudere il balcone con una parete di legno è una soluzione che viene sempre più apprezzata, non solo perché permette di avere una privacy maggiore, ma anche perché isola otticamente il terrazzino, creando un genius loci a parte, nel quale ci si può inventare qualsiasi stile.
Creare dei contenitori alti e profondi lungo le pareti permette di coltivare molte piante e piccoli alberi, con qualche concessione ad arbusti fioriti.
L’arredo dal colore vivace, con un tocco modernista, conferisce dinamismo e freschezza.
Chiudere il balcone con una parete di legno è una soluzione che viene sempre più apprezzata, non solo perché permette di avere una privacy maggiore, ma anche perché isola otticamente il terrazzino, creando un genius loci a parte, nel quale ci si può inventare qualsiasi stile.
Creare dei contenitori alti e profondi lungo le pareti permette di coltivare molte piante e piccoli alberi, con qualche concessione ad arbusti fioriti.
L’arredo dal colore vivace, con un tocco modernista, conferisce dinamismo e freschezza.
Astuzie da giardiniere
Per non sottrarre spazio alle piante, ma neanche ai piedi, c’è chi le pensa tutte! Allora perché non ricavare le fioriere sulla sommità delle pareti esterne?
In questo modo si ottiene molto spazio per le piante (se i contenitori sono profondi, provate con un piccolo agrume), lasciandone a sufficienza per una zona relax di tutto rispetto.
Unico neo: se le pareti sono alte, per praticare le cure alle piante dovrete usare una scaletta.
Ricordate di inserire qualche pianta decombente, che accompagni l’occhio verso il basso e smorzate le linee rigide con graminacee o piante dall’effetto piumoso, come Phormium cookianum, Phlomis, Gaura, Perovskia, Tulbaghia.
Per non sottrarre spazio alle piante, ma neanche ai piedi, c’è chi le pensa tutte! Allora perché non ricavare le fioriere sulla sommità delle pareti esterne?
In questo modo si ottiene molto spazio per le piante (se i contenitori sono profondi, provate con un piccolo agrume), lasciandone a sufficienza per una zona relax di tutto rispetto.
Unico neo: se le pareti sono alte, per praticare le cure alle piante dovrete usare una scaletta.
Ricordate di inserire qualche pianta decombente, che accompagni l’occhio verso il basso e smorzate le linee rigide con graminacee o piante dall’effetto piumoso, come Phormium cookianum, Phlomis, Gaura, Perovskia, Tulbaghia.
Per chi ama “mettere le mani nella terra”
Di un balcone stretto sono state sfruttate al massimo le sue potenzialità: balconiere sulla ringhiera e vasi addossati nei quali creare più che allegri mix di colori, un vero e proprio vivaio. Una soluzione adatta per coloro che amano vedere come si comportano le piante, che raccolgono talee e semi ovunque vadano, magari per poi regalare le piante quando sono troppo grandi.
Questo genere di balcone è in continua trasformazione a seconda delle “passioni” e degli “innamoramenti” del momento, e deve essere funzionale per ospitare piante di vario tipo e taglia. Vasi di differenti dimensioni sono d’obbligo e una pavimentazione facile da pulire è fondamentale.
Interessante la scelta di ghiaia di colore scuro, che esalta il verde della vegetazione.
Di un balcone stretto sono state sfruttate al massimo le sue potenzialità: balconiere sulla ringhiera e vasi addossati nei quali creare più che allegri mix di colori, un vero e proprio vivaio. Una soluzione adatta per coloro che amano vedere come si comportano le piante, che raccolgono talee e semi ovunque vadano, magari per poi regalare le piante quando sono troppo grandi.
Questo genere di balcone è in continua trasformazione a seconda delle “passioni” e degli “innamoramenti” del momento, e deve essere funzionale per ospitare piante di vario tipo e taglia. Vasi di differenti dimensioni sono d’obbligo e una pavimentazione facile da pulire è fondamentale.
Interessante la scelta di ghiaia di colore scuro, che esalta il verde della vegetazione.
Disposizione classica
Il modo più semplice e tradizionale per ricavare il massimo spazio per le piante è quello delle vasche in zinco, incassate in strutture in legno che si alzano per formare graticci.
In questo modo è facile inserire sia piante decombenti che rampicanti. Chiarite le opportune condizioni di coltivazione richieste da questo tipo di strutture (drenaggio, terriccio, annaffiatura, concimazione, ecc.), pur non essendo originalissima come scelta, è in assoluto quella che garantisce maggiore libertà di movimento al giardiniere che ama sporcarsi le mani di terra, ma vuole avere anche un bell’effetto fiorito sul proprio balcone.
Il modo più semplice e tradizionale per ricavare il massimo spazio per le piante è quello delle vasche in zinco, incassate in strutture in legno che si alzano per formare graticci.
In questo modo è facile inserire sia piante decombenti che rampicanti. Chiarite le opportune condizioni di coltivazione richieste da questo tipo di strutture (drenaggio, terriccio, annaffiatura, concimazione, ecc.), pur non essendo originalissima come scelta, è in assoluto quella che garantisce maggiore libertà di movimento al giardiniere che ama sporcarsi le mani di terra, ma vuole avere anche un bell’effetto fiorito sul proprio balcone.
Se c’è spazio
Un balcone di buone dimensioni è in grado di ospitare qualche pianta più impegnativa, oltre a un tavolo con sedie e un divanetto.
Ma il vero spazio per le piante in questo caso è al di sotto della pavimentazione, evidentemente rialzata per accogliere del terriccio in modo da far prosperare anche alberi di una certa dimensione. Una soluzione costosa, ma ricca di soddisfazioni, che deve essere attentamente valutata con un ingegnere per quanto riguarda capacità di sostenere il peso, impermeabilizzazione e scolo delle acque.
Un balcone di buone dimensioni è in grado di ospitare qualche pianta più impegnativa, oltre a un tavolo con sedie e un divanetto.
Ma il vero spazio per le piante in questo caso è al di sotto della pavimentazione, evidentemente rialzata per accogliere del terriccio in modo da far prosperare anche alberi di una certa dimensione. Una soluzione costosa, ma ricca di soddisfazioni, che deve essere attentamente valutata con un ingegnere per quanto riguarda capacità di sostenere il peso, impermeabilizzazione e scolo delle acque.
Vegetazione lussureggiante
Lo spazio destinato al calpestio e alle poltrone è il minimo indispensabile in questo terrazzino pavimentato, che è quasi completamente ricoperto da una vegetazione lussureggiante. Non solo contenitori fissi, ma anche vasi contribuiscono a dare un aspetto “oasi”. La scelta delle piante si è soffermata su quelle dall’aspetto tropicale, benché rustiche (come alcune palme e graminacee), accentuato da qualche decoro esotico.
Decisamente necessaria altissima manutenzione, sia per quanto riguarda il tempo, la richiesta d’acqua, sia per le competenze richieste.
Lo spazio destinato al calpestio e alle poltrone è il minimo indispensabile in questo terrazzino pavimentato, che è quasi completamente ricoperto da una vegetazione lussureggiante. Non solo contenitori fissi, ma anche vasi contribuiscono a dare un aspetto “oasi”. La scelta delle piante si è soffermata su quelle dall’aspetto tropicale, benché rustiche (come alcune palme e graminacee), accentuato da qualche decoro esotico.
Decisamente necessaria altissima manutenzione, sia per quanto riguarda il tempo, la richiesta d’acqua, sia per le competenze richieste.
Vaso stretto e lungo se c’è poco spazio
Una soluzione semplice che spesso si trascura è quella di adottare l’uso di vasi stretti e lunghi quando lo spazio a disposizione è decisamente scarso.
Sono infatti molte di più le piante che prosperano potendo allungare le radici verso il basso, che estenderle in orizzontale. Se li scegliete tutti del medesimo colore, avendo cura di variarne però le dimensioni, per non rendere tutto troppo omogeneo, otterrete anche l’effetto di ampliare otticamente lo spazio.
Inserite piante dai colori fortemente contrastanti, in modo da catturare lo sguardo su fiori e vegetazione.
Una soluzione semplice che spesso si trascura è quella di adottare l’uso di vasi stretti e lunghi quando lo spazio a disposizione è decisamente scarso.
Sono infatti molte di più le piante che prosperano potendo allungare le radici verso il basso, che estenderle in orizzontale. Se li scegliete tutti del medesimo colore, avendo cura di variarne però le dimensioni, per non rendere tutto troppo omogeneo, otterrete anche l’effetto di ampliare otticamente lo spazio.
Inserite piante dai colori fortemente contrastanti, in modo da catturare lo sguardo su fiori e vegetazione.
Organizzazione perfetta
Su questo piccolo balcone le piante sono state disposte secondo una logica ben precisa: su un lato una cortina verde di bambù che provvede ad una certa ombreggiatura ma soprattutto a dare privacy. Molti bambù sono del tutto rustici in Italia, come la Phyllostachys e la Fargesia, e possono sopportare i venti freddi, anche se si sciuperanno un po’. Sul lato corto, invece sono state disposte piante dal portamento più tondeggiante e dai fogliami con attraenti colori. Nell’angolo trova posto un piccolo albero.
Le piante più piccole, come succulente, sono disposte su uno scaffale, ben organizzate in vasetti cubici. Potete usare lo stesso sistema per le aromatiche, da usare durante gligliate e cene all’aperto.
Su questo piccolo balcone le piante sono state disposte secondo una logica ben precisa: su un lato una cortina verde di bambù che provvede ad una certa ombreggiatura ma soprattutto a dare privacy. Molti bambù sono del tutto rustici in Italia, come la Phyllostachys e la Fargesia, e possono sopportare i venti freddi, anche se si sciuperanno un po’. Sul lato corto, invece sono state disposte piante dal portamento più tondeggiante e dai fogliami con attraenti colori. Nell’angolo trova posto un piccolo albero.
Le piante più piccole, come succulente, sono disposte su uno scaffale, ben organizzate in vasetti cubici. Potete usare lo stesso sistema per le aromatiche, da usare durante gligliate e cene all’aperto.
Orto-giardino in contenitore per disabili
Un’idea eccellente per chi ha un terrazzino piuttosto ampio ma ha problemi di tipo fisico: usare contenitori rialzati.
La profondità deve essere al massimo di un metro, in modo da poter arrivare facilmente al centro e lo spazio tra un contenitore e l’altro deve consentire il passaggio e il movimento di una carrozzina.
È possibile che infine riusciate ad organizzare pochi contenitori, ma volete mettere il piacere di regalare vitalità agli anziani, o ai giovani con disabilità?
È importante in questo caso una pavimentazione liscia e antiscivolo, perfettamente “in bolla”.
Ti potrebbe interessare leggere: Buon Appetito! 8 Piante che sul Balcone Donano un Raccolto Delizioso
Un’idea eccellente per chi ha un terrazzino piuttosto ampio ma ha problemi di tipo fisico: usare contenitori rialzati.
La profondità deve essere al massimo di un metro, in modo da poter arrivare facilmente al centro e lo spazio tra un contenitore e l’altro deve consentire il passaggio e il movimento di una carrozzina.
È possibile che infine riusciate ad organizzare pochi contenitori, ma volete mettere il piacere di regalare vitalità agli anziani, o ai giovani con disabilità?
È importante in questo caso una pavimentazione liscia e antiscivolo, perfettamente “in bolla”.
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Minimal chic
Se lo spazio è poco, le piante devono essere scelte con cura: non solo adattarsi al balcone, al clima e all’esposizione, ma dare e conferire grazia e bellezza.
Scegliete quindi col cuore, una pianta che amate molto e che accudirete con passione e costanza.
Trovate un paio di buone compagnie e accontentatevi del vostro piccolo spazio che accoglie i vostri tesori.
Graminacee e piante a foglia nastriforme, magari variegata, sono eccellenti per dare un senso di vaporosità e leggerezza alla composizione garantendo un delicato e riposante fruscio.
Se lo spazio è poco, le piante devono essere scelte con cura: non solo adattarsi al balcone, al clima e all’esposizione, ma dare e conferire grazia e bellezza.
Scegliete quindi col cuore, una pianta che amate molto e che accudirete con passione e costanza.
Trovate un paio di buone compagnie e accontentatevi del vostro piccolo spazio che accoglie i vostri tesori.
Graminacee e piante a foglia nastriforme, magari variegata, sono eccellenti per dare un senso di vaporosità e leggerezza alla composizione garantendo un delicato e riposante fruscio.
Composizioni contro uno sfondo colorato
Questo contenitore è studiato per essere osservato dalla finestra, alle cui spalle è stato ricavato un muretto tinto in color turchese profondo.
Usando fogliame e fiori di color giallo tenue, si ottiene un contrasto luminosissimo, quasi optical: una scelta molto coraggiosa.
Le piantine decombenti a foglie tondeggianti sono Lysimachia nummularia ‘Aurea’, mentre i due arbusti più alti Abutilon megapotamicum e Abutilon x hybridum.
Nel vaso tondo una piccola Kniphofia.
Raccontaci: Cosa ti piace di più del tuo terrazzo? Cosa lo rende unico?
Questo contenitore è studiato per essere osservato dalla finestra, alle cui spalle è stato ricavato un muretto tinto in color turchese profondo.
Usando fogliame e fiori di color giallo tenue, si ottiene un contrasto luminosissimo, quasi optical: una scelta molto coraggiosa.
Le piantine decombenti a foglie tondeggianti sono Lysimachia nummularia ‘Aurea’, mentre i due arbusti più alti Abutilon megapotamicum e Abutilon x hybridum.
Nel vaso tondo una piccola Kniphofia.
Raccontaci: Cosa ti piace di più del tuo terrazzo? Cosa lo rende unico?
Se il giardino sul balcone è la vostra ambizione, allora provvedete a un sistema di scolo per l’acqua, che convogli nella grondaia condominiale o in una grondaia a parte. Questo vi consentirà di bagnare quanto vi serve, anche per pulire la pavimentazione, e di evitare i sottovasi “killer”: spesso sono proprio loro una delle “misteriose” cause dei nostri insuccessi.
Un riparo all’ombra
Questo piccolo terrazzino è stato concepito come un luogo dove godere dell’ombra. Una tettoia di legno garantisce il riparo dai raggi del sole estivo e dalla pioggia invernale consentendo di poter lasciare tutti gli arredi all’esterno anche nella brutta stagione.
La tettoia è invece da evitare se l’esposizione del vostro balcone è poco luminosa (nord o nord-est), poiché poche piante riuscirebbero a prosperare.
Per avere spazio al centro, tutti i vasi sono stati addossati alla ringhiera, dove peraltro beneficiano di maggiore insolazione e precipitazioni.
L’effetto è la “cortina verde” che permette un certo isolamento dal paesaggio urbano.