«Come Abbiamo Trovato il Colore giusto?» Partendo da un Tappeto
La proprietaria vuole che il suo appartamento le somigli. E grazie ad una Pro trovata su Houzz, ecco un living a colori
Nuova vita al salotto e alla cucina di una casa anni Sessanta: è l’obiettivo che si sono date una proprietaria e un’architetto che si sono incontrate su Houzz. Il segreto di un intervento che sa coniugare semplicità con un certo ardore? Puntare tutto su due colori guida, da usare con consapevolezza, e su uno spazio il più possibile aperto e lineare, capace di coniugare fluidità e funzionalità.
L’obiettivo della ristrutturazione non era dunque soltanto quello di aggiornare gli impianti, rivestimenti e finiture, ma anche quello di lasciarsi alle spalle uno stile di arredo legato alla tradizione, preferendovi una cifra più contemporanea e meno prevedibile, seppure sempre orientata verso la pulizia e la semplicità.
Individuare un look in cui Luciana si potesse pienamente riconoscere non è stato facile, racconta Alessandra Castiglioni. La quale, però, ha dalla sua un metodo messo a punto negli anni per individuare gusti ed esigenze della committenza. Ci racconta:
«Pongo domande a cui non sempre i clienti sanno dare risposta immediata. Spesso, però, la risposta c’è già, va solo fatta emergere. Con Luciana è stato così. Ecco uno stralcio di una delle tante conversazioni che abbiamo avuto:
- “Che atmosfera vuoi creare?”
- “Non saprei comunque qualcosa di minimal”
- “Che colori ti piacciono per casa tua?”
- “Oddio non ci ho mai pensato”».
Individuare un look in cui Luciana si potesse pienamente riconoscere non è stato facile, racconta Alessandra Castiglioni. La quale, però, ha dalla sua un metodo messo a punto negli anni per individuare gusti ed esigenze della committenza. Ci racconta:
«Pongo domande a cui non sempre i clienti sanno dare risposta immediata. Spesso, però, la risposta c’è già, va solo fatta emergere. Con Luciana è stato così. Ecco uno stralcio di una delle tante conversazioni che abbiamo avuto:
- “Che atmosfera vuoi creare?”
- “Non saprei comunque qualcosa di minimal”
- “Che colori ti piacciono per casa tua?”
- “Oddio non ci ho mai pensato”».
Come arrivare, allora, alla scelta del tono, dello “spirito” giusto da conferire alla casa? La risposta è intuibile ma non scontata: andando per gradi. Il punto di partenza è stato l’osservazione di un tappeto acquistato durante un viaggio in Marocco, in cui il blu e il rosso erano ricorrenti. Uno sguardo all’armadio, poi, ha permesso di ritrovare questi stessi colori anche tra il guardaroba di Luciana, confermando l’idea che il rosso e il blu si potessero trasformare in vere e proprie coordinate visive su cui giocare in tutto l’appartamento, sia con inserti cromatici alle pareti che con gli arredi.
«Con il colore blu ho creato degli accenti sulle pareti volti a sottolineare i punti focali di ogni ambiente (in cucina la zona pranzo, in soggiorno la parete del divano e quella del televisore). La decisione di colorare parte della superficie, al posto di campiture piene, è stata presa per due ragioni: la prima è la personalità di Luciana, tranquilla e pacifica ma con punte di originalità che la rendono frizzante e una rinnovata voglia di ricominciarsi nella sua nuova vita. La seconda è stata dettata dagli spazi non particolarmente ampi. Con campiture piene, con colori così decisi, avrebbero creato l’effetto di rimpicciolire i locali e optare per colori tenui non era nelle corde della mia committente».
Vistoso e un po’ impegnativo, il rosso è stato utilizzato per piccoli accenti, in particolare per le sedute, mentre il blu è stato applicato come decorazione alle pareti, dando slancio e respiro alle stanze grazie alle linee diagonali.
«Con il colore blu ho creato degli accenti sulle pareti volti a sottolineare i punti focali di ogni ambiente (in cucina la zona pranzo, in soggiorno la parete del divano e quella del televisore). La decisione di colorare parte della superficie, al posto di campiture piene, è stata presa per due ragioni: la prima è la personalità di Luciana, tranquilla e pacifica ma con punte di originalità che la rendono frizzante e una rinnovata voglia di ricominciarsi nella sua nuova vita. La seconda è stata dettata dagli spazi non particolarmente ampi. Con campiture piene, con colori così decisi, avrebbero creato l’effetto di rimpicciolire i locali e optare per colori tenui non era nelle corde della mia committente».
Vistoso e un po’ impegnativo, il rosso è stato utilizzato per piccoli accenti, in particolare per le sedute, mentre il blu è stato applicato come decorazione alle pareti, dando slancio e respiro alle stanze grazie alle linee diagonali.
Cucina, tavolo e mensole sulla parete destra: Arredo 3; sedie: Skin di Calligaris; lampadario centrale: Ragno di Ideal Lux. Il lavello è illuminato anche da uno strip Led
Per l’aggiornamento della cucina, Luciana aveva espresso il desiderio di avere un lavello sotto la finestra, capace di offrire una vista aperta sull’esterno. La scelta di un mobile senza pensili ha permesso di accentuare questo senso di leggerezza, mentre il grande mobile contenitore sulla destra del bancone ha offerto uno spazio capiente dove inserire forno e frigorifero e nascondere il boiler.
Per l’aggiornamento della cucina, Luciana aveva espresso il desiderio di avere un lavello sotto la finestra, capace di offrire una vista aperta sull’esterno. La scelta di un mobile senza pensili ha permesso di accentuare questo senso di leggerezza, mentre il grande mobile contenitore sulla destra del bancone ha offerto uno spazio capiente dove inserire forno e frigorifero e nascondere il boiler.
Tra la cucina e il salotto, un grande vano scale porta al piano superiore dell’abitazione, oggi usato esclusivamente per gli ospiti. Per raccogliere maggiormente lo spazio e non disperdere il calore durante i mesi invernali, Alessandra Castiglioni ha progettato un’ampia porta scorrevole ispirata a quelle dei fienili.
Di non facile implementazione per la grande dimensione, la “barn door” su disegno contribuisce a rifinire lo stile della casa, conferendo un tocco industriale.
Di non facile implementazione per la grande dimensione, la “barn door” su disegno contribuisce a rifinire lo stile della casa, conferendo un tocco industriale.
Accanto alla porta di ingresso, di fronte al divano, è stato posizionato il televisore. Il triangolo di colore sottostante ha permesso di dare slancio verticale alla stanza, accentuando il senso di movimento e contribuendo con un piccolo accorgimento ottico ad alzare la tv. Accanto, un mobile basso offre spazio supplementare per riporre gli oggetti personali.
Divano con penisola: Living di Samoa; ai suoi piedi, il tappeto marocchino che ha ispirato la scelta cromatica dell’appartamento
A terra, un gres porcellanato di formato 30x60 è stato posato sull’intera superficie dell’appartamento, inclusa la camera da letto, a cui si accede dalla cucina, che non è stata oggetto di ulteriori interventi di ristrutturazione.
Il tono grigio effetto cemento contribuisce a illuminare l’ambiente, creando una base neutra per far risaltare l’insieme degli elementi, mentre l’eliminazione della porta ha permesso di esaltare la continuità tra le due stanze, allungando la visuale.
A terra, un gres porcellanato di formato 30x60 è stato posato sull’intera superficie dell’appartamento, inclusa la camera da letto, a cui si accede dalla cucina, che non è stata oggetto di ulteriori interventi di ristrutturazione.
Il tono grigio effetto cemento contribuisce a illuminare l’ambiente, creando una base neutra per far risaltare l’insieme degli elementi, mentre l’eliminazione della porta ha permesso di esaltare la continuità tra le due stanze, allungando la visuale.
In questa immagine, uno sguardo sulla porta di ingresso della casa prima dell’intervento di ristrutturazione
A qualche mese dal suo insediamento, come vive Luciana la sua casa rinnovata?
«Sono contentissima», ci confida. «Quando varco la soglia di casa mi dico che ho fatto proprio bene ad osare con questi colori. Quando l’imbianchino stava dipingendo i triangoli mi sono chiesta se non avessi osato troppo, ma quando sono arrivati i mobili e gli accessori mi sono definitivamente convinta. Non credo che sarei arrivata alla stessa soluzione da sola, il tocco di Alessandra e di tutte le persone che hanno gravitato attorno al cantiere è stato veramente utile. Sono anche felice di avere finalmente un piano di lavoro che si sta rivelando spazioso e ottimizzato al meglio. Sto pure iniziando a cucinare! Ed è merito di uno spazio che finalmente me lo permette».
Ti è piaciuta questa casa? Lascia un commento qui sotto e salva le foto più belle in un Ideabook!
«Sono contentissima», ci confida. «Quando varco la soglia di casa mi dico che ho fatto proprio bene ad osare con questi colori. Quando l’imbianchino stava dipingendo i triangoli mi sono chiesta se non avessi osato troppo, ma quando sono arrivati i mobili e gli accessori mi sono definitivamente convinta. Non credo che sarei arrivata alla stessa soluzione da sola, il tocco di Alessandra e di tutte le persone che hanno gravitato attorno al cantiere è stato veramente utile. Sono anche felice di avere finalmente un piano di lavoro che si sta rivelando spazioso e ottimizzato al meglio. Sto pure iniziando a cucinare! Ed è merito di uno spazio che finalmente me lo permette».
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Anno di costruzione edificio: 1960
Anno di ristrutturazione: 2018
Chi vive in questa casa: una signora in pensione, Luciana, insieme al suo gatto Titty e al suo cane Giò
Superficie: 32 m² (ingresso e soggiorno 16 m², cucina 16 m²), a cui si aggiunge una camera da letto che non è stata oggetto di ristrutturazione
Costo: 2.500 € per la progettazione; 55.000 € per la ristrutturazione di cui 13.000 € per l’arredo e 1.100€ per le luci
Architetto: Alessandra Castiglioni Interior Design
Un incontro nato proprio qui su Houzz: è questa la premessa che ha dato vita all’intervento di ristrutturazione di un piccolo appartamento ricavato al pian terreno di una casa unifamiliare in provincia di Varese. «Avevo deciso di sistemare l’appartamento dove aveva vissuto mia madre perché, arrivata alla soglia della pensione, volevo uno spazio personale, che mi corrispondesse, e che mi desse il gusto di vivere la mia casa», ci racconta Luciana. «Ho iniziato a guardare tutti i siti di ristrutturazione pensando inizialmente di potermela cavare da sola. Nel giro di poco mi sono resa conto che la sfida non era poi così banale, e che sarebbe stato più opportuno rivolgersi ad un professionista. Houzz mi è sembrato un sito più completo di altri ed è qui che ho cercato un architetto che mi rispecchiasse. E già dal primo incontro con Alessandra, siamo entrate subito in sintonia».