Fiori e Piante “En Masse” per Folte Macchie di Colore in Giardino
Molte piante della stessa specie e varietà, in ampi spazi (ma non solo): si chiama piantagione “en masse” o “grouping”
La piantagione di gruppi di piante uguali per specie e varietà ha molti scopi, da quello estetico, al risparmio idrico, a quello più prettamente ecologista e di richiamo per la fauna selvatica.
Christopher Lloyd è noto per aver usato masse di fiori in campiture fitte per creare un effetto pennellata solido e consistente.
Questo tipo di piantagione è utilissimo per coprire in breve tempo spazi anche grandi, che richiederebbero sforzi iniziali troppo elevati, o per ottenere un “meadow”, cioè una sorta di piccola prateria fiorita, con graminacee e altre specie, dove la fauna selvatica possa trovare riparo e cibo. È molto amata anche dai paesaggisti contemporanei per ottenere una copertura veloce del terreno e un effetto moderno. Attenzione però, la piantagione “en masse” va fatta dove e quando ce ne siano bisogno e opportunità. Vediamo come.
Christopher Lloyd è noto per aver usato masse di fiori in campiture fitte per creare un effetto pennellata solido e consistente.
Questo tipo di piantagione è utilissimo per coprire in breve tempo spazi anche grandi, che richiederebbero sforzi iniziali troppo elevati, o per ottenere un “meadow”, cioè una sorta di piccola prateria fiorita, con graminacee e altre specie, dove la fauna selvatica possa trovare riparo e cibo. È molto amata anche dai paesaggisti contemporanei per ottenere una copertura veloce del terreno e un effetto moderno. Attenzione però, la piantagione “en masse” va fatta dove e quando ce ne siano bisogno e opportunità. Vediamo come.
Per coprire velocemente il terreno
Non ci sono altre piante che crescono più velocemente delle annuali, che nascono, fioriscono e muoiono in pochi mesi.
L’Achillea è una delle piante più adatte alla piantagione “en masse”, specie se accostata a piante basse, che coprono il terreno senza alzarsi troppo, creando anche un contrasto di altezze e colori.
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Non ci sono altre piante che crescono più velocemente delle annuali, che nascono, fioriscono e muoiono in pochi mesi.
L’Achillea è una delle piante più adatte alla piantagione “en masse”, specie se accostata a piante basse, che coprono il terreno senza alzarsi troppo, creando anche un contrasto di altezze e colori.
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Per delimitare un ampio prato
Se il vostro giardino è davvero molto ampio e comprende porzioni di campagna o di pascolo, la piantagione “en masse” può essere utilissima per delimitare la zona calpestabile.
Questo effetto si può ottenere in giardini o cortili dalle dimensioni anche limitate o con muri come perimetro, l’importante è scegliere le giuste piante, filiformi e leggere.
Anche qui le piante di Echinacea si sono inselvatichite e hanno creato un insieme autonomo con poca o nulla necessità idrica.
Se il vostro giardino è davvero molto ampio e comprende porzioni di campagna o di pascolo, la piantagione “en masse” può essere utilissima per delimitare la zona calpestabile.
Questo effetto si può ottenere in giardini o cortili dalle dimensioni anche limitate o con muri come perimetro, l’importante è scegliere le giuste piante, filiformi e leggere.
Anche qui le piante di Echinacea si sono inselvatichite e hanno creato un insieme autonomo con poca o nulla necessità idrica.
Ai margini degli orti
Spesso nelle zone più esterne degli orti si ha il desiderio di qualche fiore che sappia cavarsela da sé, e magari regali qualche mazzetto di fiori da portare in casa nella bella stagione.
Ancora, le annuali sono insuperabili. Il Cosmos è ideale vicino a reti o recinzioni poiché tende a “sdraiarsi” e arruffarsi, e un sostegno lo aiuta molto.
Anche le zinnie e le dalie sono ideali in questo contesto, così come i crisantemi e le bocche di leone.
Spesso nelle zone più esterne degli orti si ha il desiderio di qualche fiore che sappia cavarsela da sé, e magari regali qualche mazzetto di fiori da portare in casa nella bella stagione.
Ancora, le annuali sono insuperabili. Il Cosmos è ideale vicino a reti o recinzioni poiché tende a “sdraiarsi” e arruffarsi, e un sostegno lo aiuta molto.
Anche le zinnie e le dalie sono ideali in questo contesto, così come i crisantemi e le bocche di leone.
Per un effetto country immediato
La piantagione “en masse” è imbattibile per coprire velocemente il terreno, ad esempio in piccole valli, scarpate, pendii, punti dove è difficile arrivare. Si può seminare a spaglio (cioè lanciando i semi direttamente sul terreno), raddoppiando o triplicando la semenza prevista. Molti fiori si prestano alla semina diretta, come la comunissima cicoria, i papaveri, i fiordalisi, il lino, l’achillea, la digitale e la nicotiana (in zone ombrose), l’Hesperis matronalis e altre ancora.
Una gran massa di piante dall’aspetto selvatico dà subito un effetto romantico, country e poco impegnativo. Può essere una soluzione per una casa delle vacanze o per una fase temporanea, in cui i progetti delle aiuole sono in fase di realizzazione. In quest’ultimo caso un’accortezza importante: solitamente queste piante tendono a una veloce autodisseminazione, per cui se non le gradite l’anno successivo, tagliate i fiori in modo che non vadano a seme: avrete così anche molti fiori per la casa.
La piantagione “en masse” è imbattibile per coprire velocemente il terreno, ad esempio in piccole valli, scarpate, pendii, punti dove è difficile arrivare. Si può seminare a spaglio (cioè lanciando i semi direttamente sul terreno), raddoppiando o triplicando la semenza prevista. Molti fiori si prestano alla semina diretta, come la comunissima cicoria, i papaveri, i fiordalisi, il lino, l’achillea, la digitale e la nicotiana (in zone ombrose), l’Hesperis matronalis e altre ancora.
Una gran massa di piante dall’aspetto selvatico dà subito un effetto romantico, country e poco impegnativo. Può essere una soluzione per una casa delle vacanze o per una fase temporanea, in cui i progetti delle aiuole sono in fase di realizzazione. In quest’ultimo caso un’accortezza importante: solitamente queste piante tendono a una veloce autodisseminazione, per cui se non le gradite l’anno successivo, tagliate i fiori in modo che non vadano a seme: avrete così anche molti fiori per la casa.
In sile moderno
I paesaggisti hanno velocemente compreso il valore estetico e funzionale della piantagione “en masse”, che è diventata un po’ la cifra stilistica del giardino contemporaneo, basato su piante con poche necessità ma di effetto, che esaltino le qualità architettoniche dell’edificio.
In questo le infiorescenze giallo-verdi dell’Euphorbia sono una scelta raffinata, combinata all’Anigozanthos (una pianta proveniene dall’Australia con insolite infiorescenze a forma di zampe di gallina), che spicca dando quel movimento verticale che rende tutto meno statico.
Su un declivio l’effetto è ancora più di impatto.
I paesaggisti hanno velocemente compreso il valore estetico e funzionale della piantagione “en masse”, che è diventata un po’ la cifra stilistica del giardino contemporaneo, basato su piante con poche necessità ma di effetto, che esaltino le qualità architettoniche dell’edificio.
In questo le infiorescenze giallo-verdi dell’Euphorbia sono una scelta raffinata, combinata all’Anigozanthos (una pianta proveniene dall’Australia con insolite infiorescenze a forma di zampe di gallina), che spicca dando quel movimento verticale che rende tutto meno statico.
Su un declivio l’effetto è ancora più di impatto.
Per adattarsi a climi aridi
L’uso delle graminacee e di altre piante con portamento a ciuffo ma appartenenti ad altre famiglie, come le liliacee, ciperacee, giuncacee ed altre, è molto apprezzato dai paesaggisti moderni, specie nelle zone dove l’acqua è una risorsa preziosa.
Gli USA sono stati molto veloci a interpretare le lezioni dei paesaggisti del passato e a individuare piante, autoctone o meno, che possano adattarsi a climi anche aridi.
Come in ogni cosa che ha a che fare con il gusto e la moda, la piantagione “en masse” è diventata un po’ abusata anche dove non ce ne sarebbe un reale bisogno ecologico o estetico.
L’uso delle graminacee e di altre piante con portamento a ciuffo ma appartenenti ad altre famiglie, come le liliacee, ciperacee, giuncacee ed altre, è molto apprezzato dai paesaggisti moderni, specie nelle zone dove l’acqua è una risorsa preziosa.
Gli USA sono stati molto veloci a interpretare le lezioni dei paesaggisti del passato e a individuare piante, autoctone o meno, che possano adattarsi a climi anche aridi.
Come in ogni cosa che ha a che fare con il gusto e la moda, la piantagione “en masse” è diventata un po’ abusata anche dove non ce ne sarebbe un reale bisogno ecologico o estetico.
E anche in balcone
Si tratta ovviamente di fioriture che vanno sostituite al primo accenno di spegnimento, ma la piantagione “en masse” non è riservata solo agli spazi enormi. Questa casa ha una sottile striscia di cortile che affaccia sulla strada, e balconiere lungo tutto il perimetro utile.
Non necessariamente tutto deve essere così fiorito: si possono usare anche solo piante verdi, ma questa fascia di tulipani fa comprendere molto bene quale sia l’effetto di un gran numero di fiori uguali per specie e varietà, fittamente accostati.
Si tratta ovviamente di fioriture che vanno sostituite al primo accenno di spegnimento, ma la piantagione “en masse” non è riservata solo agli spazi enormi. Questa casa ha una sottile striscia di cortile che affaccia sulla strada, e balconiere lungo tutto il perimetro utile.
Non necessariamente tutto deve essere così fiorito: si possono usare anche solo piante verdi, ma questa fascia di tulipani fa comprendere molto bene quale sia l’effetto di un gran numero di fiori uguali per specie e varietà, fittamente accostati.
E tu che ne pensi? Ti convince la piantagione “en masse” oppure no? Vorresti saperne di più, hai consigli da dare alla community di Houzz? Raccontaci la tua opinione nei commenti!
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In spazi grandi, come campi aperti, o in zone vicine a frutteti o piccoli boschi, si possono inselvatichire specie dalle scarse esigenze, che non richiedano potature o rimonde e che si autodisseminino.
L’effetto è non solo di un colore che dilaga, ma anche di un allargamento prospettico, che invita l’occhio ad abbracciare l’orizzonte.
Per questo scopo vengono spesso usate le annuali, o piante dal ciclo vitale molto breve, con alta capacità di risemina. Che siano autoctone o no, dovrà essere una vostra scelta.