Le Case di Houzz: 3 Mesi + 30mila Euro = 20 mq Parigini Rinnovati
Oltre ad apparire più ampio rispetto ai suoi 20 metri quadrati, ci sono tutte le comodità di una casa molto più grande
«Ogni dettaglio in questo appartamento – sia l’arredamento sia la disposizione degli spazi – è stato considerato con cura. Non si può lavorare alla bell’e meglio compromettendo il risultato finale solo perché è un ambiente di piccole dimensioni», afferma Margaux Carnevali, l’interior designer che si è occupata della ristrutturazione. In effetti, questo appartamento è fornito di tutte le comodità di uno spazio più grande. È funzionale, elegante ma, soprattutto, realizzato su misura in funzione dello stile di vita della proprietaria. È la casa dei sogni per qualsiasi giovane professionista alla ricerca di una sistemazione accogliente.
Solo dieci anni fa, non era nemmeno una casa: è infatti stato creato dividendo un ufficio in due monolocali. Abitabili, ma poco funzionali, queste unità avevano un disperato bisogno di una seconda giovinezza. Gli esperti di Neva Architecture Intérieure ci accompagnano alla scoperta del rinnovo totale di uno degli spazi di cui si sono occupati.
Solo dieci anni fa, non era nemmeno una casa: è infatti stato creato dividendo un ufficio in due monolocali. Abitabili, ma poco funzionali, queste unità avevano un disperato bisogno di una seconda giovinezza. Gli esperti di Neva Architecture Intérieure ci accompagnano alla scoperta del rinnovo totale di uno degli spazi di cui si sono occupati.
Non capita spesso di trovare un appartamento di queste dimensioni con un vero tavolo da pranzo e una camera da letto separata. L’interior designer ha deciso di discostarsi da questa regola e ha creato spazi ben definiti con tutte le comodità desiderate, per rendere questo nido il più accogliente possibile.
Data l’importanza di ridurre al minimo il numero di divisori in uno spazio così esiguo, le diverse zone sono state delimitate grazie ad alcuni accorgimenti. Il turchese che incornicia il divano distingue il soggiorno dalla sala da pranzo, mentre una tonalità più intensa identifica la zona notte. Questa armoniosa atmosfera in bianco e azzurro dona alla camera da letto un effetto cocooning.
Pittura: Farrow & Ball
Data l’importanza di ridurre al minimo il numero di divisori in uno spazio così esiguo, le diverse zone sono state delimitate grazie ad alcuni accorgimenti. Il turchese che incornicia il divano distingue il soggiorno dalla sala da pranzo, mentre una tonalità più intensa identifica la zona notte. Questa armoniosa atmosfera in bianco e azzurro dona alla camera da letto un effetto cocooning.
Pittura: Farrow & Ball
Anche gli accessori aiutano a separare gli spazi: «Per delimitare la zona pranzo ho scelto un lampadario a sospensione in carta che ricorda gli origami», spiega l’interior designer. «In cucina, il motivo dei paraschizzi richiama l’attenzione».
Le piastrelle del paraschizzi aggiungono carattere e fanno risaltare la cucina all’interno dell’appartamento a pianta aperta. La cucina è completamente accessoriata: ha una cappa integrata, fornelli, un piccolo forno, un microonde, un frigorifero compatto e perfino una mini lavastoviglie. Questo monolocale ha tutti gli elettrodomestici di una grande cucina.
In casi come questo, è tutta una questione di proporzioni: gli elettrodomestici si inseriscono bene in questa mini cucina perché le loro dimensioni si adattano allo spazio.
Cucina e top in rovere: Ikea
Le piastrelle del paraschizzi aggiungono carattere e fanno risaltare la cucina all’interno dell’appartamento a pianta aperta. La cucina è completamente accessoriata: ha una cappa integrata, fornelli, un piccolo forno, un microonde, un frigorifero compatto e perfino una mini lavastoviglie. Questo monolocale ha tutti gli elettrodomestici di una grande cucina.
In casi come questo, è tutta una questione di proporzioni: gli elettrodomestici si inseriscono bene in questa mini cucina perché le loro dimensioni si adattano allo spazio.
Cucina e top in rovere: Ikea
Salita la scala, un materasso matrimoniale e alcune mensole trasformano il soppalco in una vera camera da letto. Gli interruttori consentono di controllare le luci dell’intero monolocale dalla zona notte.
Forse però la soluzione più riuscita della casa è l’armadio sotto il soppalco. Prima della ristrutturazione, l’inquilina teneva i vestiti all’ingresso su un’asta appendiabiti e in scatole impilate. Oggi, invece, sono tutti riposti in questo ampio armadio realizzato su misura. Le ante a specchio ingrandiscono visivamente lo spazio e trasformano questa zona sotto il soppalco in un piccolo boudoir.
Forse però la soluzione più riuscita della casa è l’armadio sotto il soppalco. Prima della ristrutturazione, l’inquilina teneva i vestiti all’ingresso su un’asta appendiabiti e in scatole impilate. Oggi, invece, sono tutti riposti in questo ampio armadio realizzato su misura. Le ante a specchio ingrandiscono visivamente lo spazio e trasformano questa zona sotto il soppalco in un piccolo boudoir.
L’arredamento del monolocale è piuttosto eclettico. «Non è tipicamente scandinavo. È una commistione di tendenze attuali», afferma l’interior designer. Il tappeto, il divano, le piante d’appartamento e i vasi di fiori prendono in prestito i motivi sudamericani. Il tipico accostamento nordico del bianco e del legno usato come base per l’arredamento è bilanciato e ravvivato dal metallo nero del soppalco, che richiama maggiormente lo stile industriale.
Lampadario a sospensione: Maisons du Monde
Lampadario a sospensione: Maisons du Monde
Il bagno è un’ulteriore prova del fatto che il bianco è in grado di illuminare le piccole stanze. Dall’aspetto immacolato, questi 6 metri quadrati sembrano essere il doppio. Le pareti e il mobile del bagno sono realizzati con blocchi di gesso ricoperti da un micromosaico bianco per rompere la monotonia di una stanza completamente bianca. Le note turchesi e blu delle piastrelle di cemento del pavimento aggiungono un tocco di colore.
Meno angusto di quanto si possa pensare, il bagno nasconde alcune sorprese. La doccia aperta walk-in ha il soffione e il miscelatore termostatico a incasso. Una nicchia vicino al fondo (non mostrata in fotografia) permette di riporre i prodotti di bellezza. I ganci al muro sono stati posizionati con cura in modo che gli asciugamani siano a portata di mano senza però correre il rischio di schizzarli. La lavatrice e un armadio sono nascosti nel muro vicino all’ingresso.
Il bagno è l’emblema di tutto il monolocale: un concentrato di soluzioni intelligenti e confort in pochi metri quadrati.
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Altro
Sul profilo di Neva Architecture Intérieure è possibile vedere le fotografie della seconda unità
Il bagno è l’emblema di tutto il monolocale: un concentrato di soluzioni intelligenti e confort in pochi metri quadrati.
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Chi ci abita: una inquilina
Dove: XV arrondissement di Parigi, Francia
Superficie: 20 m²
Durata del progetto: tre mesi (compreso il lavoro di finitura)
Budget: 30.000 €
Interior designer: Margaux Carnevali, Neva Architecture Intérieure
L’obiettivo che il team si era prefisso con questa ristrutturazione era fare apparire spazioso l’appartamento nonostante le dimensioni minuscole. Pertanto, l’eliminazione del superfluo è stata una componente importante del lavoro. In precedenza, un bancone correva perpendicolare alla fila di mobili della cucina, impedendo la fluidità degli spostamenti nell’appartamento. La sua eliminazione è stata il vero punto di partenza della ristrutturazione.
In un primo momento Margaux Carnevali non era sicura su come procedere in uno spazio così piccolo. Si poteva essere tentati di eliminare le pareti, ma questa soluzione era ovviamente impossibile. Di fronte a una metratura così esigua, però, nulla batte la vernice bianca per accentuare lo spazio esistente. Oggi gran parte del monolocale è immacolato: dai soffitti alle pareti, dal soppalco ai mobili. Anche il parquet è stato trattato per ottenere una finitura più chiara. I colori chiari rendono inoltre la casa più luminosa.