Le Case di Houzz: Qui è il Regno della Carta da Parati Vintage
Carta da parati in stile fiammingo, tocchi di design europeo e africano e dettagli Anni Sessanta per una casa francese
Una giovane coppia alla ricerca di una sistemazione più grande ha avuto la fortuna di trovare un trilocale da 60 m² a Vincennes, un Comune nella periferia orientale di Parigi, in Francia. Si sono subito innamorati della pianta dell’appartamento, caratterizzato da un doppio salotto, una cucina separata e una camera da letto. La luce naturale che entra dalle ampie finestre e illumina la stanza principale è stato un altro elemento ben gradito.
Ciononostante, era comunque necessario ristrutturare completamente l’appartamento. I proprietari si sono perciò rivolti all’arredatore e interior designer Olivier Bourdon, che in precedenza si era occupato della ristrutturazione dell’appartamento di un loro amico. Olivier Bourdon usa un questionario preliminare per conoscere la personalità e i gusti dei suoi clienti, in modo da creare un arredamento il più personalizzato possibile. I proprietari di questa abitazione gli hanno raccontato delle loro origini olandesi e algerine; gli hanno spiegato la loro passione per gli oggetti vintage, i libri e i viaggi e hanno parlato dei loro interessi per l’arte, la filosofia e la cultura. Olivier Bourdon ha rappresentato queste passioni sulle pareti del trilocale.
Ciononostante, era comunque necessario ristrutturare completamente l’appartamento. I proprietari si sono perciò rivolti all’arredatore e interior designer Olivier Bourdon, che in precedenza si era occupato della ristrutturazione dell’appartamento di un loro amico. Olivier Bourdon usa un questionario preliminare per conoscere la personalità e i gusti dei suoi clienti, in modo da creare un arredamento il più personalizzato possibile. I proprietari di questa abitazione gli hanno raccontato delle loro origini olandesi e algerine; gli hanno spiegato la loro passione per gli oggetti vintage, i libri e i viaggi e hanno parlato dei loro interessi per l’arte, la filosofia e la cultura. Olivier Bourdon ha rappresentato queste passioni sulle pareti del trilocale.
Per completare la sua analisi, Olivier Bourdon ha chiesto alla coppia di indicargli alcuni aggettivi che li rispecchiassero, al fine di personalizzare l’arredamento. La proprietaria ha elencato “malinconica, insolita, semplice, eclettica, esuberante, intima e studiata”, mentre il compagno ha indicato “calmo e Zen”.
«Loro non rappresentano il cliente medio. Sensibili e colti, sono stati estremamente precisi su quello che volevano», spiega Olivier.
Di conseguenza, l’interior designer ha inventato un universo vintage con riferimenti al periodo di costruzione dell’edificio e al modernismo di quell’epoca. Ha proposto loro l’armonia visiva del verde oliva e del legno grezzo, entrambi messi in contrasto e collegati dal blu oltremare: la coppia ha subito accettato la proposta.
«Loro non rappresentano il cliente medio. Sensibili e colti, sono stati estremamente precisi su quello che volevano», spiega Olivier.
Di conseguenza, l’interior designer ha inventato un universo vintage con riferimenti al periodo di costruzione dell’edificio e al modernismo di quell’epoca. Ha proposto loro l’armonia visiva del verde oliva e del legno grezzo, entrambi messi in contrasto e collegati dal blu oltremare: la coppia ha subito accettato la proposta.
L’esperienza che si vive entrando in salotto è straordinaria. Sul muro, un’enorme carta da parati immerge lo spettatore nella luce, che è un tratto distintivo dei dipinti appartenenti al secolo d’oro dell’arte olandese e di artisti del calibro di Johannes Vermeer e Pieter van Ruijven.
Marcel Proust ha messo a raffronto l’arte poetica e la piccola ala di muro giallo nell’opera Veduta di Delft di Johannes Vermeer, affermando che “lo stile per lo scrittore, come il colore per il pittore, non è una questione di tecnica ma di visione”. Senza dubbio Olivier Bourdon ha avuto una visione altrettanto potente per far rivivere le origini e i gusti dei suoi clienti su questa parete.
Carta da parati con paesaggio: Au Fil des Couleurs
Marcel Proust ha messo a raffronto l’arte poetica e la piccola ala di muro giallo nell’opera Veduta di Delft di Johannes Vermeer, affermando che “lo stile per lo scrittore, come il colore per il pittore, non è una questione di tecnica ma di visione”. Senza dubbio Olivier Bourdon ha avuto una visione altrettanto potente per far rivivere le origini e i gusti dei suoi clienti su questa parete.
Carta da parati con paesaggio: Au Fil des Couleurs
Le pareti sono state dipinte di grigio minerale. Sul pavimento, il parquet a mosaico tipico degli anni Sessanta è stato levigato e trattato con una vernice opaca per esaltarne il colore chiaro.
Sia Olivier Bourdon che i proprietari sono stati attratti dall’idea di arredare l’appartamento in stile anni Cinquanta e Settanta. «Mi è piaciuto farlo perché sono cresciuto in una famiglia di antiquari», spiega Olivier.
Uno dei proprietari ha trovato due poltrone verdi, mentre l’arredatore ha scovato il divano in stile scandinavo.
Pittura grigia: Mineral Gray, Ressource
Sia Olivier Bourdon che i proprietari sono stati attratti dall’idea di arredare l’appartamento in stile anni Cinquanta e Settanta. «Mi è piaciuto farlo perché sono cresciuto in una famiglia di antiquari», spiega Olivier.
Uno dei proprietari ha trovato due poltrone verdi, mentre l’arredatore ha scovato il divano in stile scandinavo.
Pittura grigia: Mineral Gray, Ressource
L’arredatore è particolarmente orgoglioso del tavolino da caffè in marmo verde e ottone che è riuscito ad aggiudicarsi a un’asta per 200 euro.
Tappeto in iuta: AM.PM
Tappeto in iuta: AM.PM
La proprietaria è cresciuta in Olanda, dove sono diffuse le ampie finestre, perciò è stata molto contenta di trovare finestre di queste dimensioni. Per dare loro la giusta finitura, sono stati creati ampi vani porta-oggetti che servono anche come sedute. Si è scelto di usare un multistrato di pino, conosciuto in Francia con il nome di batipin, per completare l’atmosfera vintage, in quanto è un materiale poco costoso che ha però un aspetto splendido e dona calore.
«All’inizio non era nostra intenzione rivestire la parte di muro accanto alla finestra, ma la carta da parati, venduta in un unico formato, non era larga abbastanza per ricoprire l’intera parete. L’impiallacciatura in batipin ha risolto il problema e incornicia bene la finestra», spiega Olivier. Ecco come si trasforma un vincolo in un vantaggio.
«All’inizio non era nostra intenzione rivestire la parte di muro accanto alla finestra, ma la carta da parati, venduta in un unico formato, non era larga abbastanza per ricoprire l’intera parete. L’impiallacciatura in batipin ha risolto il problema e incornicia bene la finestra», spiega Olivier. Ecco come si trasforma un vincolo in un vantaggio.
La seconda parte del doppio salotto è stata convertita in un ufficio con biblioteca. I proprietari ne avevano bisogno perché hanno molti libri e lavorano da casa con regolarità. La biblioteca è stata realizzata su misura con lo stesso multistrato di pino impiegato per le sedute sotto le finestre; il lavoro è stato portato a termine da Jan Maes, un falegname con una vena artistica, che nel tempo libero si dedica anche alla pittura e alla scultura. Prestando molta attenzione alla praticità e alle linee della stanza, ha consigliato la costruzione di scaffali leggermente sfalsati e regolabili e di una scrivania che parte dalla libreria.
I proprietari hanno donato alla stanza un tocco di calore aggiungendo questo tappeto in lana Beni Ourain tessuto a mano.
Puntando alla creazione di un ambiente naturale e salutare, la coppia ha fatto dotare l’appartamento di prese LAN per non dover ricorrere alla rete wifi.
Puntando alla creazione di un ambiente naturale e salutare, la coppia ha fatto dotare l’appartamento di prese LAN per non dover ricorrere alla rete wifi.
L’atmosfera vintage prosegue in cucina, grazie a una carta da parati simile al Toile de Jouy e un vecchio tavolo di famiglia con sedie Thonet da bistrot in abbinato.
La parete sulla sinistra è rivestita con il multistrato di pino, un filo comune presente in tutto l’appartamento, mentre il piano di lavoro in laminato di rovere richiama il legno sull’altro lato della stanza.
La parete sulla sinistra è rivestita con il multistrato di pino, un filo comune presente in tutto l’appartamento, mentre il piano di lavoro in laminato di rovere richiama il legno sull’altro lato della stanza.
Carta da parati simile al Toile de Jouy: Carnival, Au Fil des Couleurs
Le piastrelle zellige (un motivo decorativo marocchino) del paraschizzi della cucina sono state realizzate a mano in Marocco. Grazie alla superficie con leggere imperfezioni, hanno quel tocco di stile in più e l’elemento artistico e tradizionale che i proprietari stavano cercando.
I barattoli per le spezie e gli utensili in legno ricordano ai proprietari i diversi viaggi che hanno fatto. «Abbiamo cercato di progettare gli interni di ogni stanza come un insieme di Est e Ovest, che è un modo di viaggiare senza lasciare la casa, e di accennare alle origini dei proprietari», spiega Olivier.
L’altro lato della cucina è caratterizzato da una parete blu oltremare: «Questo blu intenso crea un bel contrasto con il batipin evocando l’atmosfera di un altro posto, come i giardini Majorelle a Marrakech».
Pittura blu: Forestine marin, Ressource; piano di lavoro: Leroy Merlin
Pittura blu: Forestine marin, Ressource; piano di lavoro: Leroy Merlin
Le pareti e il soffitto del corridoio sono verniciati in un verde oliva rilassante, per infondere tranquillità prima di entrare in camera da letto. Due delle pareti della camera da letto sono rivestite con il batipin per portare anche in questa stanza le note calde del legno.
Sul pavimento, una moquette in lana biologica rispecchia l’amore della coppia per i materiali naturali, così come la biancheria da letto.
Una delle pareti è in realtà un enorme armadio, che ha una profondità di 40 centimetri. Le ante e i cassetti, collegati tra loro, presentano una superficie che è stata lavorata con estrema attenzione affinché la venatura del legno proseguisse senza interruzioni da un elemento all’altro.
«Il batipin, un multistrato in legno dolce, ha una bella venatura naturale e sarebbe stato un peccato non sfruttarla. Ma è necessaria una grande esperienza per essere in grado di valorizzarla», spiega l’interior designer.
Una delle pareti è in realtà un enorme armadio, che ha una profondità di 40 centimetri. Le ante e i cassetti, collegati tra loro, presentano una superficie che è stata lavorata con estrema attenzione affinché la venatura del legno proseguisse senza interruzioni da un elemento all’altro.
«Il batipin, un multistrato in legno dolce, ha una bella venatura naturale e sarebbe stato un peccato non sfruttarla. Ma è necessaria una grande esperienza per essere in grado di valorizzarla», spiega l’interior designer.
Il tema del blu oltremare presente in cucina continua anche in bagno. «Non riuscivamo a trovare il giusto arredo per questa stanza, finché non ci è venuta in mente l’idea della carta da parati impermeabile. La coppia ha subito approvato».
La carta da parati è stata ricoperta con diversi strati di resina per renderla idrorepellente.
Carta da parati: Wet System di Wall & Deco
La carta da parati è stata ricoperta con diversi strati di resina per renderla idrorepellente.
Carta da parati: Wet System di Wall & Deco
Il lavandino e la vasca da bagno c’erano già quando la coppia si è trasferita in questa abitazione. Per portare lo spirito vintage in bagno, Olivier è andato alla ricerca di un vecchio carrello da ospedale in metallo con ripiani in ceramica su cui appoggiare l’occorrente per il bagno.
«Abbiamo provato a evocare gli stili che piacciono in modo particolare ai proprietari: quelli di Jean Cocteau e Madeleine Castaing, un’antiquaria e decoratrice d’interni del XX secolo con la passione per il blu che concepiva idee d’arredamento in controcorrente rispetto ai canoni contemporanei. Il suo obiettivo era “fare poesia con i mobili” e per riuscirci mescolava stili ed epoche senza temere le contraddizioni», afferma Olivier.
«Abbiamo provato a evocare gli stili che piacciono in modo particolare ai proprietari: quelli di Jean Cocteau e Madeleine Castaing, un’antiquaria e decoratrice d’interni del XX secolo con la passione per il blu che concepiva idee d’arredamento in controcorrente rispetto ai canoni contemporanei. Il suo obiettivo era “fare poesia con i mobili” e per riuscirci mescolava stili ed epoche senza temere le contraddizioni», afferma Olivier.
Il rubinetto molto moderno, disegnato da Antonio Citterio per Axor, è stato scelto per il suo aspetto rétro. Il tema vintage è stato ripreso con uno specchio smussato.
«I proprietari mi hanno raccontato l’impressione degli ospiti quando hanno visto per la prima volta l’appartamento: secondo loro evoca armonia, eleganza, comfort e sensazioni positive in generale. Quale complimento migliore potrei mai volere? Per riuscire in un progetto, è davvero importante che i clienti si aprano e svelino la loro personalità. Loro lo hanno fatto e li ringrazio per questo», conclude Olivier.
Ti è piaciuta questa casa? Lascia un commento qui sotto e salva le foto più belle in un Ideabook!
«I proprietari mi hanno raccontato l’impressione degli ospiti quando hanno visto per la prima volta l’appartamento: secondo loro evoca armonia, eleganza, comfort e sensazioni positive in generale. Quale complimento migliore potrei mai volere? Per riuscire in un progetto, è davvero importante che i clienti si aprano e svelino la loro personalità. Loro lo hanno fatto e li ringrazio per questo», conclude Olivier.
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Colpo d’occhio
Chi ci abita: una coppia
Dove: al terzo piano di un edificio degli anni Sessanta a Vincennes, nella regione dell’Île-de-France, Francia
Superficie: 60 m²
Durata dei lavori: 4 mesi
Budget: 42.000 €
Data di completamento dei lavori: estate 2017
Interior designer e arredatore: Olivier Bourdon di Bambù
Dal momento che ai proprietari piaceva la pianta dell’appartamento, non ha subito variazioni. Gli interni, invece, sono stati completamente rifatti. «Ad eccezione dell’impianto di riscaldamento centralizzato e della pavimentazione in rovere, non c’era nulla che valesse la pena tenere», spiega Olivier.
Quando l’interior designer si è informato sulle aspettative della coppia, la proprietaria gli ha chiesto di preservare tutte le tracce sulla storia dell’appartamento e di donargli un tocco personale dove c’erano incongruenze nell’arredamento. Il compagno ha posto l’enfasi sul suo desiderio di avere un ambiente bello e spazioso, capace di trasmettere un senso di benessere.