Una Famiglia Decide di Ristrutturare Tutto Invece di Acquistare
Una casa romana di 110 m² dove ci si immerge nella biofilia fin dall'ingresso
Una giovane famiglia con due figli desiderava acquistare un appartamento più grande, dove poter avere una stanza per ognuno dei ragazzi e ambienti luminosi. Questo era stato il primo motivo per cui i proprietari avevano contattato l’architetto Maurizio Giovannoni. L’acquisto, però, per diversi motivi, non è poi avvenuto e gli acquirenti, grazie alla professionalità del progettista, hanno deciso di ristrutturare la casa nella quale già vivevano.
Uno studio attento dei colori, la carta da parati, la presenza del legno, richiami alla biofilia – che vede la natura al centro del progetto, la scelta di sostituire muri divisori con pareti vetrate, la posa di una pavimentazione più chiara e più calda hanno trasformato l’abitazione.
Il risultato è una casa colorata, insieme semplice e minimale. Un particolare: chi entra è accolto da un ambiente – dominato dal legno e dal verde – caratterizzato da un oblò che affaccia sulla stanza confinante, uno studio.
Uno studio attento dei colori, la carta da parati, la presenza del legno, richiami alla biofilia – che vede la natura al centro del progetto, la scelta di sostituire muri divisori con pareti vetrate, la posa di una pavimentazione più chiara e più calda hanno trasformato l’abitazione.
Il risultato è una casa colorata, insieme semplice e minimale. Un particolare: chi entra è accolto da un ambiente – dominato dal legno e dal verde – caratterizzato da un oblò che affaccia sulla stanza confinante, uno studio.
La pianta di progetto
La porta d’ingresso è a destra della foto. Chi entra nell’appartamento viene accolto dall’area relax e, confinante, dall’ufficio: sono ambienti realizzati secondo il concetto della biofilia, per cui l’uomo e la natura sono al centro del progetto. Uscendo da queste stanza si arriva al soggiorno.
«Ho ridotto l’ingresso di 2 metri per ricavare questo ambiente che risponde ai concetti di biofilia: ho privilegiato l’illuminazione naturale, la presenza di verde e di materiali caldi».
Caratterizza lo studio un’armadiatura su misura.
Il Futuro dell’Architettura di Interni si Chiama Biofilia?
«Ho ridotto l’ingresso di 2 metri per ricavare questo ambiente che risponde ai concetti di biofilia: ho privilegiato l’illuminazione naturale, la presenza di verde e di materiali caldi».
Caratterizza lo studio un’armadiatura su misura.
Il Futuro dell’Architettura di Interni si Chiama Biofilia?
Carta da parati: Royal di Conceptwall; lampada: Tin Tin di Marchetti
In primo piano la panca realizzata in listelli di legno in rovere naturali e la carta da parati con disegni che richiamano la natura.
«Ho immaginato che, dall’ufficio, chi lavora possa guardare attraverso l’oblò e avere la sensazione di godere di un giardino».
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In primo piano la panca realizzata in listelli di legno in rovere naturali e la carta da parati con disegni che richiamano la natura.
«Ho immaginato che, dall’ufficio, chi lavora possa guardare attraverso l’oblò e avere la sensazione di godere di un giardino».
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In primo piano l’oblò che separa gli ambienti. La luce naturale entra nell’ufficio e raggiunge l’ambiente relax. La scelta del colore verde vuole richiamare la natura.
L’oblò è stato realizzato su misura da un fabbro.
L’oblò è stato realizzato su misura da un fabbro.
In foto, l’ambiente che oggi ospita l’area relax e lo studio prima del progetto
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La zona dell’ingresso prima del progetto
La cucina è a sinistra dell’ingresso. «Ho scelto di eliminare le pareti che dividevano gli ambienti proprio per rendere la casa più luminosa e di separare la cucina dalle altre stanze con delle vetrate scorrevoli: vi sono delle guide posizionate nella parte superiore, dentro il cartongesso. Le vetrate si staccano, si girano e si impacchettano. Il risultato è semplice e pulito. Volevo sottolineare anche il senso di continuità».
Rivestimento: cucina Sale e Pepe di Ornamenta
La casa (vedremo anche le prossime stanze) è molto colorata.
«La scelta di diverse tonalità caratterizza tutto l’appartamento. I proprietari desideravano un’abitazione dominata dai colori. Abbiamo lavorato tanto per scegliere le tinte migliori che, una vicino all’altra, riuscissero a creare degli ambienti accoglienti e armoniosi».
La cucina ha una metratura di 10 m². Il volume rosso, lungo il lato, presenta una zona attrezzata e una zona ripostiglio.
La casa (vedremo anche le prossime stanze) è molto colorata.
«La scelta di diverse tonalità caratterizza tutto l’appartamento. I proprietari desideravano un’abitazione dominata dai colori. Abbiamo lavorato tanto per scegliere le tinte migliori che, una vicino all’altra, riuscissero a creare degli ambienti accoglienti e armoniosi».
La cucina ha una metratura di 10 m². Il volume rosso, lungo il lato, presenta una zona attrezzata e una zona ripostiglio.
Cucina: Veneta Cucine; rivestimento: Biscuit di 41zero42; cappa: Polar Top di Falmec
L’immagine mostra com’era prima la cucina
Lampade: Tr Bulb Nome di Menu Space; vassoi: Plateaux XL | Les Majestueux di Ibridè
La foto mostra un particolare della cucina. I quadri appesi alla parete sono dei vassoi.
Dietro al tavolo da pranzo si intravede il soggiorno.
La foto mostra un particolare della cucina. I quadri appesi alla parete sono dei vassoi.
Dietro al tavolo da pranzo si intravede il soggiorno.
Lampade: Giulietta e Romeo di Zafferano Ailati light; tavolo: Balance di Extendo; sedie: J104 di Hay; parquet: Querce millenarie colorazione Diamante di Mardegan
Torniamo in soggiorno. La foto mostra un’altra angolazione.
A destra, una vecchia credenza che apparteneva già alla famiglia e che è stata ridipinta.
«Ho illuminato la zona divano con un binario nero per portare carattere. Non amo abbassare i soffitti se non è necessario».
Torniamo in soggiorno. La foto mostra un’altra angolazione.
A destra, una vecchia credenza che apparteneva già alla famiglia e che è stata ridipinta.
«Ho illuminato la zona divano con un binario nero per portare carattere. Non amo abbassare i soffitti se non è necessario».
Lampada: Palma di Vibia
Il mobile TV era di proprietà della famiglia: «Ho scelto di rivestirlo con i listelli di legno di rovere e di realizzare un unico mobile, completo anche di panchina».
Il mobile TV era di proprietà della famiglia: «Ho scelto di rivestirlo con i listelli di legno di rovere e di realizzare un unico mobile, completo anche di panchina».
In foto, il mobile tv prima dell’intervento
L’immagine mostra il corridoio a lato della cucina che porta alle camere.
Carta da parati: Eden di Conceptuwall; termosifone: Cordivari; lampada: Mom Family di Penta Light
Vediamo la camera padronale, distribuita su 15 m². L’armadio carta da zucchero era già di proprietà della famiglia. «Riprendendo la scelta dei listelli in legno di rovere abbiamo realizzato una boiserie contenitiva e abbiamo creato un angolo relax con carta da parati, con le tonalità dei blu e degli azzurri e una poltrona rosa pastello. La proprietaria, infatti, desiderava un posto romantico dove riposare e leggere».
Vediamo la camera padronale, distribuita su 15 m². L’armadio carta da zucchero era già di proprietà della famiglia. «Riprendendo la scelta dei listelli in legno di rovere abbiamo realizzato una boiserie contenitiva e abbiamo creato un angolo relax con carta da parati, con le tonalità dei blu e degli azzurri e una poltrona rosa pastello. La proprietaria, infatti, desiderava un posto romantico dove riposare e leggere».
La camera prima del progetto
Sanitari: APP di Ceramica Flaminia; specchio: Ceramica Cielo
Il bagno principale, 4,5 m².
Il bagno principale, 4,5 m².
Foto del bagno prima del progetto
La foto mostra il balconcino al quale s’accede dalla camera matrimoniale. Prima era un ripostiglio in esterno: «Ho utilizzato le medesime piastrelle anche per l’angolo della stanza dal quale si accede fuori. Ho rivestito la colonna che copre gli impianti e posizionato un piccolo armadio», racconta il progettista.
Carta da parati: Woods di Cole & Son
Per la camera della ragazza «Abbiamo scelto uno stile scandinavo, accompagnando l’ingresso con l’immagine di un bosco».
Per la camera della ragazza «Abbiamo scelto uno stile scandinavo, accompagnando l’ingresso con l’immagine di un bosco».
La camera prima del progetto
Per il bagno corrispondente alla camera della ragazza «Ho optato per l’ossido e il colore cipria, un accostamento insolito ma indicato in questo caso. I dettagli neri rafforzano questo abbinamento».
La stanza del figlio; a destra si intravede la nicchia con l’armadio. «Ho scelto la luce al neon, da accompagnare al blu, perché desideravo una camera che rispecchiasse il fatto che appartenesse a un ragazzo giovane», specifica l’architetto.
Sanitari: app di Ceramica Flaminia: rivestimenti a terra e sul lavabo: MIpa; rivestimenti doccia e pareti: Ceramica Vogue; mobile su misura, realizzato dal falegname
Il bagno del ragazzo.
Il bagno del ragazzo.
La foto del bagno prima del progetto
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Chi ci abita: una giovane famiglia con due figli
Superficie: 110 m²
Dove: Roma sud
Architetto: Maurizio Giovannoni
Costo: 150mila di arredo su misura
Siamo in un appartamento in un condominio anni ‘70 che era già stato ristrutturato dalla famiglia. I proprietari avevano inizialmente pensato di trasferirsi e avevano chiesto all’architetto una consulenza per l’acquisto di una casa più grande. Hanno però deciso di rinunciare all’acquisto e insieme al progettista hanno scelto di trasformare la casa nella quale già vivevano per godere di spazi più ampi. «Abbiamo riprogettato la zona giorno. Non è stato possibile intervenire nella zona notte perché sarebbe stato difficile, rispetto alla pianta, lavorare sulla disposizione dei bagni. Siamo però riusciti a spostare di pochi centimetri una delle pareti per ricavare due camere indipendenti per i figli», spiega l’architetto.
Marito e moglie, infatti, hanno chiesto che venissero ricavate una seconda stanza e uno studio per lavorare. E che venisse sfruttata la luce naturale poiché l’appartamento era buio.